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“Se potessi avere mille lire al mese”. Gli eroi con gli stipendi più bassi d’Europa.

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La Redazione
Pubblicato il: 23/05/2020 vai ai commenti

Attualità

Di Marco Piergentili

 

“Se potessi avere mille lire al mese”, così cita un celebre testo di Gilberto Mazzi il quale probabilmente troverebbe riscontro ancora oggi. Difatti poco più di mille euro è lo stipendio percepito in media dagli infermieri italiani che nel panorama europeo si posizionano come fanalino di coda per ciò che concerne l’impatto sulla loro vita come si può osservare dalla tabella seguente:

 

Con riferimento al CCNL 2016-2018, lo stipendio dell’infermiere nel bel paese si ammonta ad una cifra compresa tra 1200 – 2000 euro; tale importo oscilla in virtù della tipologia di contratto e degli anni di servizio. Analizzando nel dettaglio possiamo distinguere:

  • Infermieri della Pubblica Amministrazione i quali “grazie” ad un aumento dello stipendio da 85 euro a poco più di 90 euro/mese possono arrivare a percepire circa 1922 euro lordi.
  • Infermieri assunti nel settore privato per il quale la retribuzione mensile può mutare a seconda dell’azienda con la quale si instaura il rapporto di lavoro. L’assunzione diretta da parte di una clinica o struttura privata consente all’infermiere italiano di ricevere una retribuzione netta di circa 1500 euro, mentre il personale sanitario assunto dalle cooperative parte da una retribuzione minima di 1000 euro.

Secondo quanto riportato nel rapporto dell’Ocse Health at a Glance 2019, dove viene analizzato sulla base dei dati relativi al 2017, il rapporto tra lo stipendio degli infermieri italiani e lo stipendio dei colleghi degli altri Paesi, si può notare come in Italia questo rapporto è di 1,1 come in Germania e pari alla media Ocse, posizionando l’Italia a metà classifica tra i grandi Paesi europei.

Analizzando lo stipendio assoluto, il database Ocse ci dice che nel 2018 in Italia la cifra si aggira sui 32.114 euro lordi, in crescita rispetto ai 30.631 nel periodo compreso tra il 2011 e il 2017. Ampliando lo sguardo sul panorama europeo, però, si evince che tra i grandi Paesi europei la retribuzione è inferiore sia ai 35.779 euro del Regno Unito, sia ai 36.077 euro della Spagna (dati 2017). Anche in Francia e Germania gli infermieri percepiscono cifre più alte anche se occorre precisare che qui i dati più aggiornati sono datati rispettivamente 2015 e 2014. In riferimento all’anno 2018, due Paesi pagavamo meno dell’Italia gli infermieri, Estonia e Portogallo, si aggiungono Slovacchia e Estonia ma qui i dati sono aggiornati al 2017.

Ed ecco quindi che a causa del precariato e dell’espansione delle cooperative nel settore sanitario il testo di Gilberto Mazzi negli ultimi decenni è ritornato in auge, specialmente tra i nostri neo-laureati i quali usciti dall’Università probabilmente si ritrovano ad accettare retribuzioni da 1000 euro al mese pur di esercitare la professione per la quale si sono sacrificati negli ultimi 3 anni della loro vita. Probabilmente è il caso di ribadire il concetto che eroe non è sinonimo di martire.

 

Fonti bibliografiche

Torinofan; Money; Quifinanza; Pagellapolitica