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MED/45 - Professori infermieri, tra sogno e realtà

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La Redazione
Pubblicato il: 27/05/2020 vai ai commenti

AttualitàFormazione

Di Marco Piergentili e Alessia Santocchini

Il D.M. 82/2020 ha riportato alla luce la questione del MED/45 e la necessità di strutturare il  corpo docenti nel sistema universitario per l’insegnamento delle professioni sanitarie considerando che sono quelle con il numero più alto di iscritti nella “Facoltà di Medicina e Farmacia”, circa 15.000 nei corsi di laurea triennali a cui si aggiungono 2500 studenti delle lauree magistrali.

Dal 2012 – 2013 ad oggi diversi infermieri hanno ottenuto l’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) per ruolo di Professore Ordinario – I° fascia (PO) e Professore Associato – II° fascia (PA). Attualmente sono 34 i docenti infermieri (MED/45) strutturati su 41 corsi di laurea in 205 sedi.

Dai risultati di un’indagine svolta dalla Società Italiana di Scienze Infermieristiche (SISI) e relativa simulazione è emerso il seguente potenziale scenario:

 

 

Con l’approvazione dell’ultimo DM 82/2020 del Ministero dell’Università e della Ricerca, sentito il parere dell’ANVUR, il numero utile di professori facenti parte del MED/45, per l’accreditamento di un CdL in Infermieristica è stato ridotto da 5 a 3, sostituendo il personale accademico della materia specifica con personale medico ospedaliero, utilizzando come motivazione “garantire una maggiore capacità di risposta in relazione all’emergenza in atto”, così da ampliare l’offerta formativa dei corsi di laurea in infermieristica.

In relazione allo studio del SISI, ci si aspettava un decreto che permettesse di incrementare il corpo docenti MED/45 attraverso l’assunzione immediata, di coloro che risultano in possesso dell’ASN, invece di cedere spazio alla professione medica, ignorando la presenza di docenti infermieri pronti e formati, che attendono solo di essere strutturati nei corsi di laurea di appartenenza.

La carriera accademica infermieristica in Italia, richiede tempo e sacrificio e la mancanza di finanziamenti per la ricerca influenzano negativamente questo percorso. Ricordiamo, inoltre, che il MED/45 fa parte della macroarea di sanità pubblica 06/M1, in cui professionisti con percorsi didattici e peculiarità ben distinte tra loro, a livello concorsuale sono inseriti nello stesso settore con netto svantaggio per la categoria degli infermieri, mancando di professori MED/45 in possesso di requisiti specifici per entrare a far parte della commissione esaminatrice.

La professione infermieristica si trova così costantemente costretta a remare controcorrente per affermare la propria autonomia professionale e formativa, nonostante sia da tempo una scienza supportata da numerose teorie del nursing e dotata di metaparadigma e meriterebbe maggior considerazione anche nel panorama universitario.

Bibliografia: