Gentile Redazione,

In questi giorni di riapertura, ma anche prima durante la fase più acuta della pandemia, abbiamo assistito alla istituzione dei famosi check point agli ingressi degli ospedali, uffici pubblici e locali commerciali.

Ora escludendo i primi, non ho potuto far a meno di osservare che tale servizio veniva svolto da "personale addetto alla sorveglianza".

Peccato che non vi siano state chiamate altre figure sanitarie  professionali a svolgere tale incarico.

Ma qualora fosse corretta tale "competenza professionale" (rilievo temperatura corporea e controllo di una sintomatologia patologica) in tutti gli altri casi - non ospedalieri - si sta facendo un abuso della professione infermieristica?

Oppure stiamo facendo un abuso nelle competenze  dei "servizi di sorveglianza".

Ma come al solito, NOO, siamo i TUTTOLOGI.

 

Pierluigi Cascioli, Infermiere