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Compatibilità dei farmaci somministrati in «Y» nelle unità di terapia intensiva: revisione sistematica. La tabella

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 20/07/2020 vai ai commenti

NursingProfessione e lavoroStudi e analisi

Una recente revisione sistematica ha aggiornato le informazioni disponibili in merito alla compatibilità dei farmaci somministrati per via endovenosa.
Somministrare due o più principi attivi contemporaneamente potrebbe dare vita a delle interazioni farmacologiche.
Quando il farmaco A interagisce con il farmaco B, ci sono tre possibili conseguenze:
(1) il farmaco A può intensificare l’effetto del farmaco B;
(2) il farmaco A può ridurre l’effetto del farmaco B;
(3) la combinazione può produrre una nuova risposta non vista con ciascun farmaco usato da solo.

I farmaci possono interagire attraverso quattro meccanismi di base:
(1) interazione diretta chimica o fisica
(2) interazione farmacocinetica
(3) interazione farmacodinamica,
4) tossicità combinata.

Interazione chimica-fisica:
Alcuni farmaci, a causa delle proprietà fisiche o chimiche, possono andare incontro ad una interazione diretta con altri farmaci. Di solito le interazioni dirette chimiche o fisiche rendono entrambi i farmaci inattivi.
Le interazioni dirette avvengono più frequentemente quando i farmaci sono combinati in una soluzione IV. Spesso, ma non sempre, l’interazione produce un precipitato. Se un precipitato compare quando i farmaci sono mischiati insieme, quella soluzione dovrebbe essere eliminata. Bisogna tenere in mente, comunque, che le interazioni farmacologiche dirette possono non sempre lasciare evidenze visibili. Quindi non ci si può basare su una semplice ispezione per rivelare tutte le interazioni dirette.

Interazioni farmacocinetiche
Nelle alterazioni farmacocinetiche ad essere alterati possono essere l’assorbimento, la distribuzione, il metabolismo, o l’escrezione dell’altro.

Assorbimento alterato. L’assorbimento di un farmaco può essere aumentato o diminuito dalle interazioni farmacologiche.
Alterata distribuzione. Ci sono due meccanismi principali attraverso cui un farmaco può alterare la distribuzione di un altro farmaco: competizione per il legame alle proteine e alterazione del pH extracellulare.
Competizione per il legame alle proteine. Quando due farmaci si legano allo stesso sito sulle albumine plasmatiche, la co-somministrazione di questi farmaci produce una competizione per il legame. Di conseguenza, il legame di uno o di entrambi gli agenti è ridotto, e ciò causa un livello plasmatico aumentato del farmaco libero. In teoria, l’aumento del farmaco libero può intensificare l’effetto. Però, dal momento che il farmaco liberato da poco va incontro ad una rapida eliminazione, l’aumento dei suoi livelli plasmatici è raramente prolungato o significativo.
Alterazione del pH extracellulare. A causa dell’effetto del pH di ripartizione, un farmaco con la capacità di cambiare il pH extracellulare può alterare la distribuzione di altri farmaci. Per esempio, se un farmaco ha aumentato il pH extracellulare, quel farmaco aumenta la ionizzazione di farmaci acidi nei liquidi extracellulari (per es., plasma e liquidi intestinali). Di conseguenza, i farmaci acidi verrebbero estratti dall’interno delle cellule (dove il pH è più basso rispetto ai fluidi extracellulari) verso lo spazio extracellulare. Quindi, l’alterazione del pH cambierebbe la distribuzione del farmaco.

Alterato metabolismo. Il metabolismo alterato è uno dei più importanti – e più complessi – meccanismi attraverso cui i farmaci interagiscono. Alcuni farmaci aumentano il metabolismo di altri farmaci, ed alcuni farmaci diminuiscono il metabolismo di altri farmaci. I farmaci che aumentano il metabolismo di altri farmaci lo fanno inducendo la sintesi degli enzimi epatici del metabolismo dei farmaci. I farmaci che diminuiscono il metabolismo di altri farmaci lo fanno inibendo gli stessi enzimi.

Interazioni Farmacodinamiche
Influenzando i processi farmacodinamici, un farmaco può alterare gli effetti di un altro farmaco. Le interazioni farmacodinamiche sono di due tipi base: (1) interazioni in cui i farmaci interagenti agiscono sullo stesso sito e (2) interazioni in cui i farmaci interagenti agiscono su siti separati. Le interazioni farmacodinamiche possono essere potenzianti o inibitorie.

Tossicità Combinata
Se il farmaco A ed il farmaco B sono entrambi tossici per lo stesso organo, e vengono presi insieme allora causeranno un danno maggiore rispetto alla somministrazione non combinata.

È stata eseguita una ricerca sistematica dei database Medline, Stabilis, Handbook on Injectable Drugs e Micromedex per completare e aggiornare le informazioni disponibili. Sono stati inclusi studi pubblicati tra il 1990 e il 2017 scritti in inglese, spagnolo e francese

Risultati
La revisione sistematica includeva 29 articoli (27 originali e 2 recensioni). Nessuno studio ha soddisfatto tutti i criteri di qualità stabiliti, sebbene il 93% garantisse la corretta riproducibilità. La tabella finale fornisce dati di compatibilità fisico-chimica per 475 delle 945 possibili combinazioni (50,3%), di cui 366 (77,1%) sono compatibili e 80 (16,8%) sono incompatibili.
Ecco di seguito la tabella aggiornata:



Da Med Unipg; Elenfermerodelpendiente