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Simbolica iniziativa del NurSind a favore degli infermieri e oss interinali

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 12/10/2020 vai ai commenti

NurSind dal territorioPiemonte

Il segretario provinciale Nursind Torino Giuseppe Summa, ha utilizzato  il proprio bonus Covid  offrendo una cena ad un gruppo di colleghi interinali che durante i mesi di Marzo e Aprile, insieme agli OSS  si sono trovati letteralmente catapultati per primi nei reparti Covid e non si sono visti riconosciuti alcun premio dalle istituzioni, oltre a non essere stati ricordati da nessuno. Un modo. attraverso questo gesto per ringraziarli perché in pochi lo hanno fatto.

Tra mille difficoltà, carenza di dispositivi di protezione individuale e caos organizzativo dovuto all'esplosione di una pandemia sconosciuta, come il resto del personale dipendente, hanno dato tutto ciò che potevano, mettendo in campo la propria professionalità.  In molti casi parliamo di infermieri neolaureati e OSS alla prima esperienza lavorativa e che mai avrebbero immaginato di doversi trovare ad affrontare una situazione così pesante dal punto di visto psicologico e fisico.

Anche molti di loro hanno contratto il virus e in alcuni casi lo hanno portato a casa. Insomma, hanno vissuto e affrontato le stesse identiche difficoltà del personale dipendente, ma ciò nonostante sono stati dimenticati dalla politica. Già, perché i vari decreti che hanno riconosciuto ai dipendenti pubblici un bonus per l'impegno durante l'emergenza  ( parliamo comunque di poche centinaia di euro), non hanno esteso il beneficio al personale con contratto somministrazione lavoro che era nelle stesse corsie ad assistere gli stessi pazienti affetti da covid.

“Ho deciso di donare simbolicamente il mio bonus ai colleghi interinali attraverso una cena, per ringraziarli per ciò che hanno fatto - spiega Giuseppe Summa - È stata dura anche per loro e trovo ingiusto che non abbiano ricevuto alcun riconoscimento. Tolti gli oneri aziendali e le tasse, la quota del bonus è veramente esigua rispetto al grosso lavoro effettuato, ma sempre meglio che non ricevere nulla. Oltre ad essere un rappresentante sindacale del Nursind, sono in primis un infermiere e pertanto ciò che ho fatto non solo era doveroso, ma soprattutto vuole cercare di sensibilizzare il più possibile le istituzioni”

Sul tema interviene anche Francesco Coppolella Coordinatore Nursind Piemonte: “A livello nazionale abbiamo chiesto più volte una correzione che permetta al personale coinvolto di poter usufruire dello stesso trattamento dei dipendenti pubblici e nei primi incontri con la regione Piemonte abbiamo chiesto di stanziare risorse economiche ma purtroppo non ci sono state risposte. Per evitare spiacevoli fatti come quantl accaduto, ribadiamo che l'unica strada è quella delle assunzioni a tempo indeterminato”.