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Ipasvi La Spezia: al via lo sportello psicologico sul Burn-out

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 03/02/2015 vai ai commenti

LiguriaNurSind dal territorio

di Chiara D'Angelo

 

Sul fatto che gli infermieri si trovino ad operare in situazioni sempre più difficili nessuno nutre dubbi; complice, al giorno d’oggi, la crisi economica che, peggiorando le condizioni lavorative, aumenta lo stress e con esso il rischio che il disagio lavorativo sconfini nella sindrome di Burn-out.

Nella traduzione italiana del termine si parla di operatore “cortocircuitato”, “usurato”, o più spesso “fuso” o “bruciato”; metafore che esprimono efficacemente l’esaurimento dell’operatore e il suo cedimento psicofisico, all’interno dell’attività lavorativa quotidiana, che si manifestano a loro volta attraverso un profondo senso di prostrazione e svuotamento.

Per dare una risposta e un sostegno reale a chi lavora in condizioni difficili il Collegio Ipasvi di La Spezia ha attivato il progetto Adeguata Mente, che offre un intervento specifico e specialistico di counseling psicologico. Si tratta di uno sportello d’ascolto che prevede sedute, gratuite, di 45 minuti ciascuna (fino ad un massimo di 4) nel rispetto della massima riservatezza, ed è rivolto agli iscritti spezzini che vivono in "sofferenza" per l'effetto dei tagli sulle dotazioni di personale e strutturali nella Sanità, sia pubblica che privata.

Gli interessati possono chiedere di essere inclusi nel progetto inviando una mail a ipasvisp@cdh.it; la mail verrà inoltrata alla psicologa responsabile del progetto per concordare gli appuntamenti, che si terranno nei locali del Collegio di La Spezia (i primi in calendario il 13 febbraio e il 20 marzo, dalle 14:00 alle 18:00 a cui ne seguiranno altri fino a giugno).

Il Collegio Ipasvi spezzino, nello stesso ambito, ha anche organizzato una giornata formativa in tema di stress sui luoghi di lavoro (Clicca) riconoscendo l’importante ruolo ricoperto dalla formazione nell’attuazione di un’efficace azione preventiva contro lo stress lavoro-correlato.

 

Nel complimentarci con i colleghi liguri per la valida iniziativa, ci auguriamo che essa possa essere imitata e riproposta anche in altre realtà, nella consapevolezza che il benessere lavorativo del professionista si ripercuota anche, e soprattutto, su chi necessita della sue prestazioni; non basta infatti creare o rinnovare le sole strutture per avere un'assistenza migliore, poichè sono sempre e comunque le persone a renderle efficaci e vitali. 

 

P.s. Cogliamo l'occasione per ricordare un'altra pregevole iniziativa promossa dal Collegio spezzino in occasione della scorsa Giornata dell'infermiere (12 maggio 2014) per spiegare ai cittadini, "via... autobus", che:

"Meno Infermieri = Più rischi in sanità...''

nell'ottica, quindi, di promuovere, incentivare, sostenere i livelli GIUSTI di dotazioni infermieristiche in tutte le strutture sanitarie.