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VIDEO. La Spagna approva la prescrizione infermieristica di medicinali e presidi

Mentre in Italia infiamma il dibattito istituzionale sull'atto medico, sul comma 566, sulle "competenze avanzate" e gli infermieri fanno ancora i conti, quotidianamente, con il demansionamento (o deprofessionalizzazione che dir si voglia), la post ausiliarietà e la decapitalizzazione... la Spagna si appresta ad approvare la prescrizione infermieristica: VIDEO QUI (Clicca)

 

Madrid, 27 marzo 2015

Nella riunione di ieri il Consiglio inter territoriale del Sistema Nacional de Salud, tra gli altri argomenti sono stati approvati due provvedimenti che riguardano da vicino gli infermieri ed i loro pazienti: l'approvazione del Regio Decreto che regolamenterà l'uso e l'autorizzazione della prescrizione infermieristica di medicinali e prodotti sanitari; l'organizzazione degli Stati Generali dell'infermieristica in cui saranno stabilite le basi per lo sviluppo futuro della nostra professione.

Il progetto di Regio Decreto stabilisce che gli infermieri possano prescrivere farmaci e dispositivi sanitari nell'intervento di cura ai pazienti garantendo loro il conseguente supporto legale.

In particolare nel caso di medicinali non soggetti a prescrizione medica la prescrizione sarà libera mentre per quelli soggetti a prescrizione, i professionisti si dovranno basare su linee guida e protocolli verificati da evidenza scientifica.

Dopo l'approvazione del progetto il passo successivo sarà la sua approvazione da parte del Consiglio di Stato prima e del Consiglio dei Ministri dopo.

La Federazione dell'ordine professionale ed il sindacato infermieristico Satse vogliono ricordare ancora una volte che il progetto approvato e la sua finalità politica è quella di garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori. A questo proposito va ricordato che gli infermieri sono costretti ogni giorno ad assumere decisioni terapeutiche farmacologiche senza la necessaria certezza giuridica del diritto.

Non a caso, in tutti i settori in cui gli infermieri svolgono il loro lavoro, sia negli ospedali che sul territorio che nei servizi di medicina del lavoro, la  prescrizione è uno strumento fondamentale per garantire la continuità di cura e snellire il processo decisionale per quanto riguarda i problemi di salute del paziente che riguardano direttamente l'ottimizzazione e coordinamento delle risorse del SSN e la sicurezza del paziente.

Inoltre, l'Ordine professionale intende sottolineare che l'adozione di tale progetto non è solo un obbligo morale per i pazienti e professionisti, ma costituisce anche un mandato stabilito nel 2006 da una legge (la legge delle guarentigie e L'uso razionale di farmaci e prodotti per la salute e Medicines Act) che è stato approvato all'unanimità dalla Camera dei Rappresentanti.

Si noti che in questa fase di attesa per oltre sei anni, il Parlamento ha anche approvato all'unanimità due proposte non legislative in cui il governo è chiamato a sviluppare la prescrizione infermieristica come imminente.

Infine, il Consiglio di Stato della professione infermieristica vuole ringraziare i consiglieri regionali ed il loro coinvolgimento con il progetto ed il ministro Alonso nell'adempiere il suo impegno oltre che i più alti rappresentanti dell'infermieristica spagnola.

Il Satse chiede al Ministero della Salute che, dopo l'approvazione oggi in Consiglio Interregionale, sia rapidamente presentata al Consiglio di Stato il decreto reale di infermiere prescrittore e utilizzando anche la procedura d'urgenza per snellire il percorso legislativo, perché ogni giorno, ogni mese e ogni anno d'attesa del legislatore costituisce un'offesa alle aspettative di tutti gli spagnoli che il Parlamento rappresenta.

 

Non possiamo più tollerare ed attendere la sorte di infermieri che sono stati già giudicati, costretti ad intervenire in materia di prescrizioni farmaceutiche, essendo stati condannati e professionalmente squalificati con sentenza definitiva, a causa di una mancanza di  copertura giuridica sufficiente.

 

La proposta di un “Decreto Reale” è stata approvata ieri a Madrid dal Consiglio Inter-territoriale del sistema sanitario nazionale. Ora la palla passa al Consiglio di Stato e poi dovrà essere il Governo a recepire la proposta. E il ministero della Sanità ha già dichiarato che la legge sarà approvata entro l’anno. Leggi l'articolo di Quotidiano Sanità, QUI