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Sassari. Unico mezzo di soccorso avanzato utilizzato per uso "privato"

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 28/03/2015 vai ai commenti

Comunicati StampaNurSind dal territorioSardegna

COMUNICATO STAMPA SEGRETERIA NURSIND SASSARI

 

Ci siamo indignati per l'uso privato dell'elicottero che è volato dalla Sicilia per raggiungere Alghero. La stampa ha poi scoperto che la popolazione di Alghero è rimasta priva di soccorso medico avanzato per il medesimo uso privato. A voi ogni valutazione del caso.

 

Sabato 21 febbraio 2015 esce un articolo sul quotidiano Unione Sarda a firma della giornalista Patrizia Canu sulla vicenda del volo in elicottero da Palermo ad Alghero, per riportare in Sicilia il Direttore del 118 di Palermo dott. Marchese, in dimissione volontaria dal pronto soccorso di Alghero. La vicenda è nota e ha destato lo sdegno della nazione intera ed è all'attenzione della magistratura che ha aperto i fascicoli del caso. Un uso privato dei mezzi di soccorso pubblici in barba a qualsiasi regola e prassi che viene imputato alla sola responsabilità del dott. Marchese nonostante la asl 1 Sassari disponga di tutto quanto necessita per la gestione del caso.

Alla fine dell'articolo la giornalista riporta un virgolettato senza però riferire a chi appartengano le parole che di seguito riportiamo: tanto questi sardi sono così brutti e cattivi che “accompagnano in ambulanza, col medico a bordo, all'aeroporto di Fertilia, un paziente che ha appena rifiutato il ricovero. E nessun paziente – precisa la asl – dopo aver rifiutato il ricovero, può usufruire di un servizio di emergenza a spese dello stato, deve farlo con ambulanze private a proprie spese”. Emerge quindi chiaramente la notizia che il 118 di Sassari ha disposto l'utilizzo dell'automedica di Alghero, unico mezzo di soccorso avanzato a disposizione della città e del suo territorio, sottraendolo di fatto alla disponibilità della cittadinanza, per effettuare un trasporto privato dall'ospedale all'aeroporto, di un cittadino che ha appena firmato la dimissione volontaria dal nosocomio.

Cosa sarebbe successo se durante il tempo in cui l'ambulanza non era a disposizione della comunità (oltre un ora), a un qualsiasi cittadino fosse un occorso un evento medico grave o un incidente? Come avrebbe risposto il servizio? Con quali mezzi? Come si sarebbe giustificata la mancanza di soccorsi avanzati di fronte ad un fatto grave, magari mortale? Chi si sarebbe assunto la responsabilità di aver sottratto il mezzo di soccorso avanzato all'uso preposto?

Il tutto sarà poi confermato dalla pubblicazione delle registrazioni audio reperibili in un articolo de la Repubblica Palermo e con grande clamore viene ripresa la notizia nella puntata di Piazza Pulita andata in onda la sera del 24 marzo ca. L'audio delle conversazioni conferma che l'operatore e il medico di centrale 118 Sassari acconsentono alla richiesta dell'uso dell'ambulanza che perviene dagli omologhi del 118 di Palermo e la missione viene autorizzata e portata a compimento.

Siamo oltremodo certi che medico ed operatore non siano gli unici responsabili di questa decisione che necessariamente, in quanto fuori da ogni protocollo, ha avuto il consenso del responsabile 118 Sassari. Responsabilità e gravità dell'accaduto saranno valutate dalla magistratura. A noi preme sottolineare come in questo, così come in tutti gli altri casi sollevati dalla nostra segreteria, ricorre il tema dell'uso privato della cosa pubblica, in una condotta che vede il 118 sassarese gestito da un dirigente, spalleggiato dalla coordinatrice infermieristica, giustamente fresca di nomina nel Comitato Sanitario Regionale per l'Emergenza Urgenza Sanitaria, che considera la direzione di un servizio pubblico come una proprietà privata. Direzione capace di prendere decisioni clamorose come l'allontanamento dal servizio di taluni operatori, senza che a questi dopo mesi sia consentito l'accesso alle motivazioni. Servizio dove pari opportunità e privilegi dipendono dall'umore della direzione.

Chi allontanerà dopo questa vicenda il responsabile 118, per “gestione inappropriata evento di soccorso” e quali provvedimenti richiederà? Riterrà tale condotta “grave e lesiva” e “non in linea con con la mission del sistema di emergenza 118”? Al fine di “evitare possibili ulteriori errori o quasi errori”, disporrà il trasferimento ad altro servizio del povero infermiere che ha preso ordini dal medico di centrale? Allontanerà il medico di centrale il quale ha eseguito le disposizioni dettate dal responsabile stesso? Si allontanerà da solo il direttore di centrale? Ci penserà la direzione generale, sempre molto attenta alle vicende del 118?? Interverrà personalmente l'assessore Arru a riportare la necessaria trasparenza in un servizio pubblico?

 

VIDEO. Sul sito della trasmissione Piazza Pulita, all'ora 2 e 23 minuti, potete vedere il servizio completo andato in onda nella puntata "Derubati".

Noi ve ne proponiamo un estratto...