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Ecografia per infermieri in nefrologia e dialisi

Elsa Frogionidi
Elsa Frogioni
Pubblicato il: 01/12/2015 vai ai commenti

EditorialiMarcheNurSind dal territorio

 Mentre a *Eboli  il collega Armando impatta in una realtà da “extra-mondo”, ad Ascoli Piceno, si respira un’altra aria. È partito un corso teorico-pratico, di formazione accreditato ECM dall’Azienda  Sanitaria Unica  Regionale Marche area vasta 5 Ascoli Piceno, S. Benedetto del Tronto di Ecografia Fast, indirizzato agli infermieri della Nefrologia e Dialisi, in due edizioni il 30 novembre a S. Benedetto ed oggi, in svolgimento ad Ascoli.

Per molto tempo si è pensato che l’ecografia FAST avesse come sola applicazione possibile l’ambito dell’emergenza urgenza, con un impiego, limitato al paziente traumatizzato. Negli ultimi anni, invece, si è fatta strada l’idea di estendere questa metodica diagnostica-semeiotica a qualsiasi paziente.

L’evento formativo proposto ha il fine di fornire strumenti conoscitivi e competenze, affinché l’ecografia infermieristica sia un efficace aiuto nel ridurre le difficoltà o la morbilità di alcune attività assistenziali e come valida integrazione nella valutazione infermieristica del paziente. Un requisito essenziale per ogni disciplina scientifica è l'evoluzione formativa, che anche per gli infermieri, deve progredire insieme allo sviluppo delle altre scienze e tecnologie, per acquisire, ulteriori tasselli al servizio e qualità dell’assistenza.

La semeiotica Ecografica si sta confermando uno strumento utilissimo, direi ormai indispensabile per la valutazione e diagnosi  in molti ambiti infermieristici.  In Italia si vanno affermando team infermieristici per l’inserimento degli accessi venosi a inserzione periferica, Midline e P.I.C.C.. Sempre in ritardo rispetto agli standard UE e USA, anche in Italia gli infermieri, nell’emergenza del 118 (presto….112), nel Pronto Soccorso e nel Triage, stanno implementando procedure di Eco Fast; e le ostetriche, con l’ecografo, possono monitorare lo sviluppo fetale. Le evidenze scientifiche dimostrano in molteplici interventi infermieristici, notevoli vantaggi costo-efficacia, con l’uso delle tecnologie ultrasuoniche. Prima gli interventi assistenziali si praticavano secondo consuetudini, il catetere vescicale, nel post-operatorio, veniva proposto se non vi era minzione da almeno 12 ore, mera utopia, constatare il ristagno vescicale con la palpazione! Ora con l’ecografo possiamo misurare, valutare, “vedere” e scegliere l’intervento più appropriato per i pazienti, attuarlo con il sostegno di una “visione indiretta”,  che garantisce il successo delle procedure, con minori disagi e complicanze per i pazienti.

Il corso di Ecografia per gli infermieri della Dialisi di Ascoli Piceno, nei suoi obiettivi generali e specifici, intende fornire le conoscenze/abilità pratiche per l’utilizzo dell’ecografia nel reperimento degli accessi vascolari difficili e nella corretta gestione della fistola artero-venosa; migliorare la qualità assistenziale nella delicata fase dell’inserimento dell’ago nella fistola artero-venosa, eseguire la tecnica con guida ecografica e perfezionare la performance assistenziale infermieristica, considerando l’eventuale riconoscimento di un problema collaborativo che richiama la responsabilità e competenza diagnostica e curativa del medico.

 Nella Divisione di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, si respira un’altra aria, quella della collaborazione. Già da tempo l’equipe infermieristica utilizzava questa metodologia, seguendo indicazioni teoriche ed empiriche acquisite attraverso l’aggiornamento individuale su testi e pubblicazioni scientifiche. Il collega Maurizio Pelosi, segretario sindacale Nursind di Ascoli Piceno che ivi lavora, ha promosso questa attività formativa, ottenendo il sostegno e l’attiva partecipazione del personale medico esperto della stessa Unità Operativa.

Un progetto educativo importante, teso a  formalizzare la necessità di un percorso formativo  che li certificasse su questa peculiare competenza. Il responsabile Dott. Bruni Francesco, ha subito accolto favorevolmente questa iniziativa riconoscendone il valore aggiunto per tutto il Servio reso all’utenza afferente, e insieme ai Dott. Fioravanti Giuseppe e Dott.ssa Boni Virginia, si sono messi a disposizione per la docenza e il training/tutoraggio  con l’ecografo per l'insegnamento agli infermieri con cui collaborano.

Quando si ha una visione della mission comune, il bene e la salvaguardia della salute dei cittadini,   ha sempre il sopravvento sugli atteggiamenti corporativi ostacolanti di alcune leaderschip sanitarie. I percorsi di crescita professionali in sanità spesso coesistono e si integrano il percorso di crescita è sempre comune. Perché la formazione è relazione e la conoscenza si diffonde sempre in ogni dimensione.

Approfondimenti:

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