Iscriviti alla newsletter

#StopDemansionamento: l’hashtag per riscattare la condizione infermieristica !

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 06/12/2015 vai ai commenti

Articolo 49 e DemansionamentoEditoriali

Ci ha molto colpito la lettera aperta inviata da Armando alla segreteria Nursind di Salerno e che abbiamo pubblicato qualche giorno fa (Clicca).

Ci ha colpito non soltanto per la capacità di esprimere compiutamente il disagio di molti, tantissimi, troppi infermieri in Italia. Ci ha colpito perché sappiamo bene che le frustrazioni professionali che mortificano l’attività lavorativa e personale di Armando sono le stesse contro le quali stiamo combattendo da tempo e contro le quali abbiamo la ferma determinazione a voler combattere ancora e più di prima.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica, che costituisce un supporto fondamentale e imprescindibile per il buon esito delle nostre battaglie e delle nostre istanze abbiamo deciso di lanciare sui social network l’hashtag #StopDemansionamento.

Per far circolare e diffondere la conoscenza di questi problemi che riguardano sì gli infermieri, ma anche tutti i cittadini, primi stakeholders dell’assistenza infermieristica.

Il nostro invito è rivolto dunque a tutti i Colleghi, iscritti, non iscritti, sindacalizzati o meno, a testimoniare le proprie difficoltà attraverso questo strumento semplice e potente, per far capire che non c’è un solo Armando, ma che ogni infermiere italiano è Armando, ciascuno con le sue sfaccettature.

Partecipiamo, dunque, inviando le foto a redazione@infermieristicamente.it e diffondiamo l’iniziativa affinché una voce diventi un coro e la forza delle nostre iniziative diventi più grande della sofferenza che ci affligge e ci aiuti a scalfire i muri che ci tolgono professionalità, futuro, respiro.

 

Con il Demansionamento la professione (e la professionalità) MUORE… SALVIAMOLA! 

 

E’ fondamentale, al fine di evitare spiacevoli e gravi conseguenze, che le foto e i selfie:

-        tutelino il decoro della professione

-        siano rispettosi della morale comune, dell’etica e della deontologia professionale

-        non ritraggano nel modo più assoluto l’utenza e/o attività sulla stessa

-     non infrangano le norme di comportamento previste per i dipendenti

-        non rendano riconoscibile l’azienda e/o la struttura in cui sono stati scattati