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Annunciazione annunciazione! La Regione Marche nel 2016 stabilizzerà 283 tra infermieri e operatori sanitari e 183 medici. Attendiamo il miracolo!

Elsa Frogionidi
Elsa Frogioni
Pubblicato il: 27/03/2016 vai ai commenti

MarcheNurSind dal territorio

Con l’arrivo della Pasqua, della primavera, con la speranza di rivedere ogni anno volare le rondini, arrivano anche i nuovi annunci di buoni propositi dal Governo della Regione Marche.

Il proclama riguarda l’avvio di una progressiva stabilizzazione nell’area sanitaria, dei precari del comparto e dirigenza. Un totale di 421 assunzioni entro il 2016, con una priorità verso i servizi di emergenza e area critica, con l’utilizzo delle graduatorie già esistenti e non ancora completate.
Nell’osservare i comunicati stampa apparsi in ogni tabloid giornalistico e TV nazionali e locali, noto alcune sottili incongruenze, una magia con destrezza illusionistica. Nei contenuti si evidenziano la volontà e l’urgenza di sbloccare le assunzioni per garantire standard di sicurezza, qualità assistenziali e per conformarsi alle disposizioni sulle turnazioni e rispetto dell’orario di lavoro dettate dall’Europa.

In realtà, i lavoratori precari che la Regione Marche ha manifestato di voler (finalmente…), stabilizzare, sono già da oltre 3 anni in forza al servizio sanitario marchigiano, proprio grazie a questi lavoratori, si è garantito in questi ultimi 10 anni, il minimo di sopravvivenza dei servizi assistenziali e cura alle persone.

La stabilizzazione, riguarda il diritto a ottenere una dignità del lavoro per chi è stato sfruttato, in abuso di norme nazionali ed europee, un problema irrisolto che il Nursind sta portando in ogni tribunale italiano ed Europeo.

Queste centinaia di stabilizzazioni, non saranno risorse aggiuntive, sono lavoratori che vedranno riconosciuto un loro diritto, mentre la sicurezza, la qualità, nei servizi sanitari insieme a condizioni di lavoro rispettose di norme e leggi vigenti, saranno raggiunte esclusivamente con un considerevole e oggettivo aumento delle dotazioni organiche. La Regione Marche invece su questo tema, sostiene che è necessario aspettare la ridefinizione degli standard nazionali di personale, fermi a normative molto datate, da parte delle Regioni con il Ministero della Salute.

Aspettare, ancora aspettare, per il Governo, infatti, riesaminare le normative sui criteri per la quantificazione e funzione delle figure professionali, è problema prioritario! Aspettiamo, aspettiamo, che poi probabilmente, il Governo adotterà i parametri di calcolo del minutaggio d’assistenza disposti dalle leggi regionali del Veneto, vi ricordate il TEMA? Il Tempo di Erogazione Minuti di Assistenza, che sacrifica le competenze e funzioni infermieristiche con grande gaudio per il risparmio di salari…che tanto della maggiore incidenza di morbilità e mortalità dei pazienti, con la diminuzione anche di una sola unità infermieristica, non importa certo a chi ha come obiettivo il risparmio del budget!

Forse il Governo della Regione Marche non sa che le risorse umane del S.S.R. sono insufficienti anche sulla base delle normative vigenti? Basta considerare le ferie arretrate anteriori al 2014 di numerosi dipendenti!

Occorre procedere subito all’espletamento dei concorsi e alle “vere assunzioni di personale aggiuntivo”, quella nuova linfa è urgente a servizi e unità operative sanitarie e per i cittadini ormai allo stremo. Sulla questione, il Governo della Regione, sembra prendere ancora tempo, declina strategie organizzative gestionali per portare a termine i concorsi degli infermieri e O.S.S., fornendo indicazioni fumose: procedure di assegnazioni di concorsi alle aziende in base alle diverse tipologie, centralizzare i concorsi per i diversi profili professionali per minimizzare tempi e costi….

In sintesi cosa si deduce? Che la Regione Marche fino alla fine del 2016 non ha intenzione di procedere ad attuare i concorsi per infermieri e O.S.S., ma solo di concludere l’iter delle stabilizzazioni.

Gli operatori sanitari marchigiani, si sentono ancora una volta presi in giro e abbandonati, avevano riposto speranza nel vedere banditi, i concorsi per infermieri ad agosto del 2015 e quello per O.S.S. a gennaio del 2016, ma ora, con queste esternazioni è palese che non ci sia una volontà specifica di risolvere i veri problemi.

La gestione organizzativa dei concorsi è nuovamente difficoltà, la Direzione Aziendale dell’Area vasta 2 Marche, lamenta una mole di lavoro abnorme dovuta alle 13.000 domande pervenute per il concorso degli infermieri. Tutto ciò richiama un dejà vu, le motivazioni dei ritardi rispetto alle procedure concorsuali sono le stesse del concorso infermieri bandito nel 2012, mai realizzato e formalmente ritirato qualche anno dopo. Una organizzazione fallace in capo ad una dirigenza sanitaria e amministrativa che la Regione Marche sembra tutelare, pur di proteggere l’attendibilità di un sistema, che resta incredibile, perseverare è diabolico e iniquo!

Se la Regione Marche avesse veramente voluto porsi l’obiettivo di sviluppare e produrre salute per i suoi cittadini, avrebbe dovuto dichiarare che entro il 2016 le procedure concorsuali dei concorsi attivi e le relative assunzioni del personale si sarebbero concretizzate.

Intanto in contrasto, alle manifestazioni d’intenti, rinnovano contratti a tempo determinato. In ASUR Marche area vasta 2, sono terminati i colloqui per l’avviso pubblico, utili a formulare una graduatoria d’infermieri, erano circa 1500; saranno ancora una volta chiamati per incarichi a tempo determinato…Basta!!!! I lavoratori, i giovani, hanno bisogno di un futuro, di una vita e questa non si costruisce con un lavoro a intermittenza.

 

Fonte: www.quotidianosanita.it/marche/sbloccate 421assunzioni