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Ultima ora: la tassa IPASVI "spalmata" nella bolletta ENEL?

Osvaldo Barbadi
Osvaldo Barba
Pubblicato il: 20/04/2016 vai ai commenti

Satira

Diventano sempre più insistenti le voci circa l’attendibilità della notizia secondo la quale, la Federazione Nazionale Collegi, starebbe per rivoluzionare la modalità di pagamento per ciò che riguarda l’annualità da versare alle segreterie provinciali I.P.A.S.V.I.
 
La tassa I.P.A.S.V.I. potrebbe essere “spalmata” in sei bimestralità e pagata con la bolletta ENEL contestualmente al canone R.A.I.
 
Una decisone che, se veritiera, troverebbe motivo d’esistere solamente nella volontà della FNC di dare una sterzata finale agli infermieri morosi pluriennali.
Nell’attesa che la FNC confermi o smentisca la notizia, molti iniziano già a farsi i conti sugli eventuali sviluppi della proposta rivoluzionaria di dilazione di pagamento della tassa I.PA.S.V.I.
 
Si tratterebbe di aggiungere bimestralmente al canone ENEL una media di 7-15 euro in relazione al "quantum" stabilito dai singoli Collegi provinciali che, naturalmente, andrebbe a sommarsi alle circa 15 € del canone RAI.
Naturalmente se confermata, la notizia andrebbe a creare tanti consensi ma probabilmente un’infinità di contestazioni.
 
Vita dura dunque per i morosi che, dopo la ventilata notizia del pagamento della tassa I.P.A.S.V.I. da parte delle aziende di appartenenza che lasciava intravedere la fine di un obolo mal digerito da tantissimi infermieri, vedono ora ribaltare totalmente a loro sfavore il destino de tanto agognato "gabello" con una procedura che non lascerebbe scampo.
 
Intanto pare che tanto la Federazione Nazionale Collegi quanto l'ENEL stiano attivando un numero verde per dare informazioni più dettagliate in merito alla nuova modalità di pagamento.
 
I motivi che indurrebbero a ritenere vera la notizia partono dal presupposto che l’ex presidente della FNC è attuale onorevole PD e che l’attuale direttivo sarebbe in perfetta sintonia con la linea filo-governativa.
 
Nel frattempo il tanto discusso art.49 del codice deontologico sembra finalmente pronto per essere modificato.
 
Lungi dalla FNC abolirlo come molti presunti secessionisti avrebbero “insanamente" proposto.
 
Infatti più che di modifiche si tratterebbe di integrazioni.
 
Parebbe certo di un articolo aggiuntivo al tanto "discusso" 49 che dovrebbe contenere quanto di seguito riportato: "
a legge specifica le misure applicabili, tra cui le principali sono il rafforzamento delle censure "di sicurezza" con riguardo alla necessità di prevenire contatti con l'organizzazione sindacale "autononoma", restrizioni nel numero e nella modalità di diffusione e soprattutto di condivisione di materiale informativo a firma dei "sovversivi",  la limitazione della permanenza "all'aperto" (cosiddetta ora d'aria virtuale) di informazioni dagli stessi inviate e la distruzione di eventuale loro corrispondenza.
 
Tale probabile disposizione assomiglierebbe (e non poco) ad un'altra che venne introdotta con la legge Gozzini, che modificò la legge 26 luglio 1975, n. 354 (la legge sull'ordinamento penitenziario italiano) e riguardava inizialmente soltanto le situazioni di rivolta o altre gravi situazioni di emergenza interna alle carceri italiane. 
 
Si tratterebbe dunque di un 49/bis ?