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Perugia. Unità di Degenza Infermieristica e Osservazione Breve Internistica: i numeri di un progetto riuscito

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 25/07/2016 vai ai commenti

Competenze avanzate - Cosa c'è già...Umbria

La Direzione Generale dell'Ospedale Santa Maria Della Misericordia di Perugia ha organizzato un incontro con gli operatori sanitari per condividere i risultati di un anno di sperimentazione dei progetti di Unità a Degenza Infermieristica e di Osservazione Breve internistica realizzati presso il nosocomio umbro.

 

La prima, gestita da infermieri, è costituita da una struttura di 12 posti letto che ha la funzione di accogliere i pazienti post-acuti e di fungere da cuscinetto tra le cure ospedaliere e la dimissione definitiva o la presa in carico del paziente da parte dei servizi territoriali. La seconda invece, dotata anch'essa di 12 posti letto, ha lo scopo di ricevere i pazienti inviati dal Pronto Soccorso per inserirli in un percorso di osservazione clinica che consenta di eliminare ricoveri inappropriati e, al tempo stesso, di alleggerire il carico della struttura di emergenza-urgenza di tutti i casi che, non rivestendo il carattere dell'emergenza, appunto, richiedano un periodo di osservazione di massimo 72 ore.

In entrambi i casi dalla relazione del Direttore Generale Emilio Duca i dati che emergono dopo un anno di sperimentazione sono assolutamente positivi ed incoraggianti.

533 i pazienti accolti nella UDI (in grandissima parte anziani) con una degenza media di 6,8 giorni per i quali, nel 53% dei casi, è seguito l'invio a domicilio (con presa in carico del medico di medicina generale e/o dei servizi di assistenza integrata), mentre il 35% è stato poi accolto da strutture residenziali territoriali e il rimanente 12% è stato rinviato alle strutture ospedaliere per il riacutizzarsi della condizione clinica. Una funzione di cuscinetto perfettamente assolta e appropriata quindi, e per tale ragione al centro dell'attenzione del Ministero, che ha attivato un apposito tavolo tecnico di monitoraggio e studio.

Anche l'Osservazione Breve Internistica ha registrato ottime performance: 1672 i pazienti accolti, con una permanenza media di 53 ore. Per l'82% di loro poi è seguito il rinvio al domicilio, mentre solo per il 18% dei essi è stato necessario il ricovero nei reparti per acuti dell'Ospedale.

Piena soddisfazione quindi da parte della Direzione Generale per questi due progetti sperimentali che hanno dato, in questo primo anno di attività, importanti indicatori di efficienza in un quadro complessivo in cui le cure ospedaliere vogliono essere sempre più mirate all'appropriatezza e alla gestione delle acuzie.

 

Fonte: PerugiaToday