Iscriviti alla newsletter

Tavolo Ministeriale Nursing: gli infermieri e la necessità di partecipazione. Lettera alla FNC.

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 25/07/2016 vai ai commenti

Competenze Avanzate - Le prese di posizione

E' forte la percezione degli infermieri circa la necessità di una partecipazione condivisa ai contenuti delle discussioni all'interno del neo-costituito Tavolo Ministeriale sul Nursing, poichè è chiaramente percepita l'importanza per la professione di questo appuntamento istituzionale.

Le notizie che si sono diffuse, anche attraverso il nostro Giornale, relativamente alla composizione del gruppo dei partecipanti in rappresentanza degli infermieri stanno sicuramente, per la poca condivisione che evidentemente c'è stata con la "base", muovendo vari interventi in tal senso.

Un gruppo di infermieri, coordinatori e dirigenti, attento alle problematiche della professione e molto attivo per quanto riguarda la loro elaborazione critica ha scritto alla Presidente della Federazione Nazionale IPASVI la lettera che riportiamo, utile anche, a nostro parere, al miglioramento della coscienza di sè che tutti gli infermieri dovrebbero possedere.

 

 

Egregi e Cari Presidenti dei Collegi provinciali ,

il gruppo di infermieri che vi scrive sta discutendo sulle questioni che riguardano la professione infermieristica. Come avrete letto, (Quotidiano sanità ,13 luglio 2016) noi vogliamo che a quel tavolo sia presente il pensiero degli infermieri. Perché questo sia, non è sufficiente, per noi, che a quel tavolo vi siano infermieri .

A quel tavolo deve esserci il pensiero politico, informato ,discusso , condiviso dagli infermieri che lavorano nelle linee operative  e da loro trasmesso a chi li dovrebbe rappresentare.
Sappiamo, e non perché ci sia stato formalmente comunicato, che a quel tavolo ci sono sindacati, rappresentanti esperti della Federazione , della regione toscana, dirigenti, comitato dirigenti,ma non sappiamo come tutti questi professionisti si siano rapportati con gli infermieri che lavorano nei reparti o in altri contesti; non sappiamo come abbiano potuto raccogliere il pensiero critico di coloro che dicono di rappresentare.
Circa la bozza pubblicata ci siamo già espressi . Oggi con questa nostra lettera siamo a chiederVi  se e come i collegi abbiano informato e coinvolto i loro iscritti ,dato che gli scriventi non hanno ricevuto nessuna informativa e nessuna richiesta di convocazione a discussione dai loro rispettivi collegi.

Più volte è stato rimproverato, a chi scrive usando un pensiero diverso dal Vostro, di scrivere e parlare in spazi non propri. Quali sono gli spazi propri di discussione?

La Presidente Mangiacavalli ha mostrato,più volte, prossimità agli infermieri e quindi, attraverso di Voi Presidenti , Le chiediamo perché acconsenta ad un tale metodo e permetta una esclusione cosi evidente del pensiero della classe infermieristica.E’ privilegio del Comitato centrale pensare e scegliere per gli infermieri?

Infine, vi chiediamo il senso ed il significato del  far partecipare a quel tavolo dirigenti, componenti di un comitato dirigenti, i quali sembrano  essere cosi lontani dagli infermieri, tanto lontani  da aver avuto la necessità di presentare  un codice loro. Se i dirigenti permettessero agli infermieri , oggi loro sudditi, di rispettare il loro codice deontologico e dunque di lavorare come sentono di dover fare, non avrebbero avuto , i dirigenti,  il bisogno di “annaspare” per  un nuovo e diverso codice deontologico, sarebbe stato sufficiente che  avessero presidiato il nostro.

Come pensate che quel genere di dirigenza possa portare e sostenere il pensiero , a loro volutamente sconosciuto, degli infermieri?

Il silenzio e l’indifferenza, eventuali, a queste nostre richieste  non aiuteranno noi , ma neanche la crescita professionale di tutti quelli che oggi non scrivono, ma  osservano e valutano e tacitamente dissentono. E questi non sono pochi come sembra.

In attesa di Vostre nuove nel merito posto, Vi salutiamo cordialmente

 

Piero Caramello, Infermiere Coordinatore, Firenze
Luca Sinibaldi , Infermiere Medicina ,Pisa
Laura Cocco Infermiera Strumentista cardiochirurgia,Cagliari
Anna Di Martino, Infermiera Strumentista cardiochirurgia , Teramo
Gianluca Del Poeta, Infermiere Coordinatore , Pescara
Alfio Alfredo Stiro,Infermiere Pronto  soccorso ,Catania
Maddalena Brajer, Infermiera Dh Oncologico Monselice, Padova
Lucia Morandi, Infermiera Rianimazione Ospedale Osma, Firenze
Gianluca Pucciarelli, Infermiere presso ospedale S. Giovanni Battista RomaDottorando
Marcella Gostinelli, Infermiera, Dirigente sanitario, Centro oncologico fiorentino ,Firenze
Laura Binello infermiera libera professionista Asti