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Tavolo Ministeriale Nursing: IPASVI Firenze chiede condivisione e strategia politica

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 07/08/2016 vai ai commenti

Competenze Avanzate - Le prese di posizioneToscana

Nello scenario creatosi in relazione al Tavolo Ministeriale Nursing, laddove si è riproposta purtroppo la frattura fra Comitato Centrale della Federazione IPASVI e alcuni Collegi che chiedono un coinvolgimento diretto nei lavori, in considerazione della rilevanza della discussione per il futuro della professione infermieristica, il Collegio provinciale di Firenze, per voce del Presidente Danilo Massai, scrive alla stessa FNC e agli altri Collegi provinciali per esprimere la posizione della rappresentanza fiorentina.

 

Dalla lunga lettera di Massai emergono, forti, due considerazioni di base: da un lato la chiara volontà, ritenuta legittima, di partecipazione delle organizzazioni locali attraverso gli organi assembleari e direttivi. Dall'altra la ripresentazione, a livello centrale, di un modello già visto e già al centro di numerosi e profondi conflitti, in base al quale le decisioni, pur nella legittimità degli atti di nomina, non vengono condivise con la “base”.

Il dubbio che Massai espone e che chiede essere dipanato è che, in questa circostanza, non ci sia una strategia politica chiara nell'IPASVI, che la rappresentanza massima della professione si sia avvicinata al tavolo Ministeriale senza un proprio progetto forte o che intenda riproporre quanto già negli anni alle nostre spalle, si è miseramente arenato, lasciando la professione nel limbo in cui oggi si trova e di cui oggi soffre pesantemente.

Ravvivare la discussione interna, dare ad essa il giusto spazio democratico che le compete, definirla nei suoi tratti e nei dettagli con onestà e chiarezza, a partire dal mandato conferito agli “esperti”, passando comunque attraverso le strutture rappresentative: questa la richiesta di Firenze, che a un tempo si dissocia dalla condotta emersa da parte del Comitato Centrale e dall'altra anche da iniziative locali.

Una richiesta che per poter essere accolta presuppone una riforma radicale della struttura comunicativa e di management della professione, formulata senza risparmiare aperte critiche a come sinora sia stata condotta la vicenda a livello centrale ma anche a come parte dei Collegi provinciali non sia sinora intervenuta, dando purtroppo non lieta prova di passività.

Dare spazio alla discussione, anche attraverso i canali comunicativi, ascoltare le istanze, avvicinare tutta la professione e raccogliere e promuovere una sintesi comune che determini la linea politica dell'IPASVI. La storia e le vicende più o meno recenti fanno a ritenere che non sarà affatto cosa semplice...

 

Leggi LA LETTERA del Presidente IPASVI di Firenze, Danilo Massai, QUI