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Gaslini, Genova: infermiere in burn out

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 12/09/2016 vai ai commenti

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E’ emergenza burn out al Gaslini di Genova, ospedale pediatrico. Da inizio anno sono 15 le segnalazioni giunte dal medico interno circa lo stato di stress lavorativo in cui incorre il personale impegnato nelle “professioni d’aiuto” che ogni giorno sono in contatto con il disagio e la sofferenza dei pazienti.

 

Un segnale preoccupante che dà il segno di quanto incida il contesto lavorativo nelle performance del personale sanitario e come questo si ripercuota sulla salute degli operatori.

Lo spirito di servizio, nella maggior parte dei casi, spinge gli infermieri e il personale di supporto a continuare comunque a lavorare, nella consapevolezza che un’assenza genera grandi problemi organizzativi e di erogazione dei servizi. Ma questa abnegazione cela l’aumento del rischio di errori e la possibilità di fornire prestazioni non adeguate alle necessità dei pazienti.

Situazione ancora più aggravata dalla pesante carenza di personale nel nosocomio pediatrico genovese.

I sindacati stimano che manchino almeno 70 infermiere in pianta organica, un numero preoccupantemente consistente, se coniugato con l’aumento dell’età media degli operatori e la rinuncia ai riposi e alle ferie cui sono di fatto costretti i dipendenti in servizio, per garantire la continuità nell’erogazione delle prestazioni.

Da parte della Direzione del Gaslini arriva la conferma dello stato di stress cui è sottoposto il personale sanitario, ma anche la rassicurazione che nei prossimi mesi la situazione migliorerà decisamente. E’ in corso infatti un progetto di riorganizzazione complessiva del personale e sono in previsione delle nuove assunzioni, che ridaranno ossigeno agli asfittici organici del Gaslini.

Il riassetto dovrebbe completarsi entro il 2016, garantiscono i vertici dell’ospedale.

 

Fonte: R.it Genova