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UIL docet: "Mens sana in corpore sano"

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La Redazione
Pubblicato il: 17/09/2016 vai ai commenti

Satira

Di Ovaldo Barba. Satira

Chi fino ad oggi ha pensato, anche minimamente, che i soldi degli iscritti si utilizzino per attività totalmente estranee a quelle sindacali si sbagliava e di grosso. 

E la testimonianza più concreta arriva direttamente dalle recentissime vicende di cronache dove, le "malelingue", avevano immediatamente additato i vertici della U.I.L. (attuali e del recentissimo passato) come usufruitori di risorse sindacali per agi e spese " tanto personali quanto familiari".

Ed immediata è stata la replica dei diretti interessati che, "smentendo" nettamente tanto la cronaca quanto il  tam tam sui social, hanno dichiarato che, anche le crociere, i gioielli, ed altro servivano a distrarre la mente per poter parlare tanto di contratti quanto di diritti dei lavoratori.

E, stante le attuali condizioni, sia dei contratti quanto delle condizioni dei lavoratori, COME DARGLI TORTO????

Anzi: sarebbe, non dico d'obbligo ma quantomeno doveroso, chiedere scusa a costoro per aver minimamente dubitato che in crociera un sindacalista andasse per godersi una vacanza superlusso (lui e famiglia) e non per rilassare la mente ed il corpo per poi "partorire" contratti a iosa.

Fonti autorevoli sosterrebbero che una parte dei fondi sia stato utilizzato per un intervento proctologico per l'uno e per un restyling al viso per l'altro.

Poi probabilmente, il chirurgo si sarà sbagliato e tanto all'uno quanto all'altro ha praticato lo stesso intervento: "plastica gluteale in viso".

E sul risultato estetico credo nessuno.....possa avere dubbi.

L'acquisto di gioielli poi è stata una "chiarissima" lezione di educazione civica che nessuno di noi ha capito.

I vertici della U.I.L. hanno fatto intendere che acquistare un monile di altissimo valore è un atto di responsabilità verso la classe operaia del settore LUSSO che in un periodo di gravissima crisi e recessione, continua a crescere esponenzialmente ogni anno.

Per caso ognuno di noi si sentirebbe la responsabilità addosso di far calare gli introiti a costoro e determinare licenziamenti nel settore?

Suvvia: un po' di onestà mentale.

Dovremmo fare un plauso ai vertici della U.I.L. per aver utilizzato in maniera CORRETTA ED OPPORTUNA i soldi degli iscritti per generare economia, quindi lavoro, quindi occupazione, ergo contratti.

Certo....poi viene un dubbio: ma se i vertici della U.I.L. ci tenevano a generare economia, quindi lavoro, quindi occupazione, ergo contratti, perché non lo hanno fatto con soldi propri???

La risposta viene da se: perché non è il singolo a dover fare dei sacrifici ma TUTTA LA COMUNITA'. Tutta la comunità.....degli ISCRITTI UIL.

E non dimenticate mai: MENS SANA IN CORPORE SANO. La U.I.L.......DOCET!