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AO Torrette Nursind e RSU Proclamano lo Stato di Agitazione - Basta negare ai dipendenti le fasce, la produttività e la dignità!

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La Redazione
Pubblicato il: 30/09/2016 vai ai commenti

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Comunicato stampa Segreteria Nursind Ancona e RSU - AO Torrette

Ogni anno si ripete lo stesso scenario, L’Azienda Ospedaliera Universitaria di Torrette e del Presidio Salesi, con giochi di prestigio, fa letteralmente scomparire i fondi contrattuali del comparto, salvo poi osservare, che i soliti dirigenti beneficiano d’incentivi e premi extra.

Gli infermieri, insieme a tutti i lavoratori sono arrabbiati, ciò che sta accadendo configura un illecito che non può essere perpetrato impunemente ai danni dei dipendenti sanitari e tecnici del comparto.

Le risorse per le progressioni economiche sono state liberate dal 2015 e ogni azienda sanitaria Marchigiana pubblica, come l’ASUR e l’INRCA, insieme alle rappresentanze sindacali dei lavoratori, hanno realizzato accordi e  distribuendo le dovute fasce superiori ai dipendenti.

L’Azienda AO di Torrette invece continua a fare orecchie da mercante, anzi di fatto, scippa i nostri fondi e li destina ad altri progetti dei quali nulla conosciamo. Quando sarà retribuito il saldo produttività dell’anno 2015? Alla richiesta, l’AO di Torrette non risponde.

A peggiorare la situazione, le condizioni di stress e sofferenza del personale ridotto all’osso. Nonostante le nostre sollecitazioni e la disponibilità a un confronto per modificare l’organizzazione del lavoro, per l’anno 2016 nulla è cambiato, confermato invece, lo splafonamento di 600.000 euro del fondo del disagio che già nel triennio 2013-2015 ha raggiunto un disavanzo di 2.300.000 euro.

La Direzione è latitante, evita ogni negoziazione con la RSU e addirittura apprendiamo dalla stampa che è stato presentato alla Regione il piano occupazionale, con numeri peraltro insufficienti, senza una dovuta preventiva concertazione con i rappresentanti dei lavoratori. L’attuale politica Regionale che, da una parte taglia servizi, come ad esempio il punto di Primo intervento di Chiaravalle e il punto nascita dell’Ospedale di Osimo, senza l’apertura delle case della Salute, ha come ricaduta un implementazione di attività per il personale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti Ancona penalizzata ulteriormente sul piano contrattuale.

Per tali motivazioni il  Nursind e la RSU a tutela dei cittadini e dei lavoratori hanno PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE e chiesto un incontro urgente con il Presidente della Regione Marche.

Seguirà una conferenza stampa, dove il Nursind e le altre OO.SS., formalizzeranno le azioni conseguenti che s’intenderanno intraprendere in merito alle decisioni e comportamenti manifestati dalle politiche Regionali e aziendali.

 

Segreteria Nursind Ancona