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OMS per la Giornata Mondiale della Salute Mentale lancia la campagna, “Depressione: Parliamone” 

Elsa Frogionidi
Elsa Frogioni
Pubblicato il: 10/10/2016 vai ai commenti

EsteroNurSind dal territorioNursing

La depressione è una malattia che può capitare a chiunque. Provoca angoscia mentale e influisce sulla capacità delle persone di svolgere le attività quotidiane, a volte con devastanti conseguenze nei rapporti con la famiglia e gli amici. Nel peggiore dei casi, la depressione può portare al suicidio. Fortunatamente, la depressione può essere prevenuta e curata. Oggi, per la  Giornata mondiale della salute mentale, l'Organizzazione Mondiale della Sanità lancia una campagna per un anno: Depressione: parliamone.

Sulla stessa lunghezza d’onda, in Italia la Fondazione Gimbe, punta il dito su una particolare condizione femminile che è culturalmente scotomizzata. La donna nel periodo della gravidanza o dopo il parto, può di frequente andare incontro a disturbi come: ansia, depressione, psicosi, anoressia/bulimia, ecc., anche gravi, senza che essi vengano opportunatamente diagnosticati e trattati. L’associazione scientifica GIMBE, ha tradotto le recenti LINEE GUIDA del NICE, sul sito: http://www.evidence.it/salute-mentale-gravidanza, dove sono disponibili risorse preziose, raccomandazioni, utili strumenti di pianificazione di percorsi assistenziali integrati finalizzati a prevenire, diagnosticare e trattare con successo problemi di salute mentali che si presentino nelle donne in questo momento di veloce trasformazione di tutto il proprio personale assetto fisico psicologico e sociale. 

La depressione, il male oscuro 

La depressione è una malattia comune in tutto il mondo, con una stima di 350 milioni di persone colpite. La depressione è diversa dalle nostre solite fluttuazioni dell'umore di breve durata e  risposte emotive alle sfide poste dalla vita quotidiana. La depressione, soprattutto se di lunga durata e con intensità moderata o grave, può diventare un serio problema di salute. la persona interessata dalla depressione può soffrire molto, trovare difficoltà al lavoro, a scuola e in famiglia. Nel peggiore dei casi, la depressione può portare al suicidio. Oltre 800.000 persone muoiono a causa di un suicidio ogni anno. Il suicidio è la seconda causa di morte nei giovani tra i 15-29 anni di età.

La depressione è curabile, ci sono noti, trattamenti efficaci ma meno della metà delle persone colpite in tutto il mondo (in molti paesi, meno del 10%) ricevono le giuste terapie. Ostacoli alla cura adeguata, sono la scarsità di risorse, gli insufficienti operatori sanitari qualificati e lo stigma sociale associato con disturbi mentali. Altro freno  è la valutazione inesatta. Nei paesi di tutti i livelli di reddito, le persone che sono depresse spesso non sono diagnosticate correttamente, all’opposto altri che non hanno la malattia ottengono facilmente prescrizioni di antidepressivi.

I trattamenti proposti possono essere psicologici come l'attivazione comportamentale, la terapia cognitivo-comportamentale [CBT] e la psicoterapia interpersonale [IPT]) oppure farmaci antidepressivi (come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina SSRI [] e gli antidepressivi triciclici [TCA]). Gli antidepressivi sono un presidio idoneo di trattamento per la depressione moderata-grave, ma non sono la prima linea per i casi di depressione lieve. Inoltre gli antidepressivi  non devono essere utilizzati per la cura della depressione nei bambini e con cautela  negli adolescenti. 

La prevenzione 

L'onere della depressione e di altre condizioni relative alla salute mentale sono in aumento a livello globale. Complice la crisi economica, le guerre, la povertà.

La depressione è il risultato di una complessa interazione di fattori sociali, psicologici e biologici. Le persone che hanno vissuto eventi avversi nella vita (disoccupazione, lutto, traumi psicologici)hanno più probabilità di sviluppare la depressione. La depressione può, a sua volta, portare a più stress e disfunzioni e peggiorare le condizioni di vita della persona colpita e  la stessa depressione.

la salute fisica  e la depressione sono inter-connesse, ad esempio, la malattia cardiovascolare può portare a depressione e viceversa.

I programmi di prevenzione hanno dimostrato di ridurre la depressione. Approcci efficaci sulla comunità per prevenire la depressione includono programmi nelle scuole per migliorare un modello di pensiero positivo in bambini e adolescenti. Interventi sui i genitori di bambini con problemi comportamentali possono ridurre i sintomi depressivi dei genitori e migliorare i risultati per i loro figli. Progetti di attività e allenamento per gli anziani sono efficaci nella prevenzione della depressione.

La risposta dell’OMS alla Depressione

La depressione è uno degli obiettivi prioritari previsti dal piano d'azione per la salute mentale Gap dell'OMS (mhGAP). La guida di intervento, presenta la gestione integrata degli algoritmi per il processo decisionale clinico e  ha lo scopo di aiutare i paesi in via di sviluppo nell’incrementare i servizi per le persone con disturbi mentali e neurologici attraverso cure fornite da operatori sanitari preparati ma che non sono medici specialisti in salute mentale.

Il programma afferma che anche quando le risorse sono scarse,  con le terapie adeguate, assistenza psico-sociale e farmaci, decine di milioni di persone con disturbi mentali,  possono iniziare a condurre una vita normale .

L’ OMS  dalla 66° Assemblea mondiale della sanità ha adottato un piano d'azione completo per la salute mentale  per il 2013-2020. È un  importantissimo traguardo, per la prima volta si concentra l'attenzione internazionale su un problema a lungo trascurato. Il piano d'azione comporta un impegno di sviluppo da parte di tutte le Nazioni aderenti. E' richiesto un cambiamento negli atteggiamenti che perpetuano lo stigma e la discriminazione poste sulle persone con disturbi mentali, isolate fin dai tempi più antichi e un ampliamento di servizi specifici, al fine di promuovere una maggiore efficienza nell'uso delle risorse.

I quattro principali obiettivi del piano d'azione sono:

  1. Rafforzare la governance  e la leadership efficace per la salute mentale.
  2. Fornire servizi completi, integrati e pro-attivi di salute mentale e  assistenza sociale in contesti basati sulla comunità.
  3. Attuare strategie di promozione e prevenzione della salute mentale.
  4. Rafforzare i sistemi informativi, le prove e la ricerca per la salute mentale.

L’Italia ha aderito al programma congiunto OMS e ONU sugli obiettivi comuni da raggiungere nell’arginare i problemi  di malattie mentali, sempre più diffusi. Eppure i 4 obiettivi suddetti non sembrano essere affrontati in alcun modo. L’OMS ha pubblicato programmi con la descrizione di misure efficaci che possano essere realizzate anche con risorse  professionali non specialistiche mediche, gli infermieri sono pronti ad accettare questa sfida, il governo lo è?  Domanda retorica, la risposta è palese.

 

Fonte

http://www.sanita24.ilsole24ore.com

OMS Giornata Mondiale della Salute Mentale 2016

Piano d'azione per la salute mentale 2013 - 2020

Piano d'azione globale di salute mentale il 2013 - 2020. Risoluzione WHA66 / 8

documenti di riferimento

OMS discorso del direttore generale per il lancio del piano d'azione

 Progetto Salute mentale Atlas