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Non sono infermieri gli ex dipendenti CRI diventati cancellieri

Andrea Tirottodi
Andrea Tirotto
Pubblicato il: 14/10/2016 vai ai commenti

NurSind dal territorioSardegna

Ne avevamo già parlato nel nostro articolo del 10 settembre scorso (Leggi Qui)

 

Da barellieri della Croce Rossa a cancellieri di Tribunale. È il risultato dell’operazione di ricollocamento di dipendenti della pubblica amministrazione, che d’ora in poi redigeranno atti giuridici per i magistrati dopo avere trascorso anni a soccorrere malati e feriti e a trasportarli negli ospedali. A decidere il trasferimento è stato il ministero della Funzione pubblica in accordo con il dicastero della Giustizia, dopo l'opera di privatizzazione della croce Rossa seguita all'applicazione del decreto 178 28 settembre 2012, in virtù del quale, il personale in esubero deve essere ricollocato da altre amministrazioni.

Tra le figure professionali riassorbite pare che ci siano anche quelli che vengono definiti impropriamente infermieri e che con questo appellativo svolgono funzioni di assistenza, così come riportato altrettanto impropriamente da molti articoli. Posto che il corpo delle “Infermiere Volontarie” rimane in essere e con funzioni di supporto alle forze armate invariate, ci pare improbabile che l'assorbimento possa riguardare esuberi di questa figura nonostante la citazione.

In ogni caso, spiace continuare a rimarcare quanto sia contraddittorio e generatore di confusione, l'uso dell'appellativo infermiere attribuito a professionisti che tali non sono, in un epoca dove il giornalismo non manca mai di usarlo impropriamente, senza bisogno di dare voce a millantatori che se ne fregiano impropriamente.

Protesta del personale del tribunale di Torre AnnunziataL'aggiornamento della notizia riguarda comunque una manifestazione nazionale che si è svolta ieri 13 ottobre in molti tribunali, in cui il Comitato Lavoratori Giustizia ha riproposto tutta la rabbia già manifestata a settembre per quella che ritengono una vera e propria ingiustizia, perpetuata a danno loro e anche degli incolpevoli crocerossini.

 

Ci vediamo letteralmente scavalcare da personale completamente sprovvisto delle competenze che negli anni abbiamo acquisito pur senza alcun riconoscimento di carriera. Non e' chiaro chi e con quali criteri abbia operato l'inquadramento degli ex barellieri nel profilo professionale del cancelliere. Com'è possibile che le organizzazioni sindacali non siano intervenute per prevenire il conflitto che, come tante volte annunciato, era prevedibile sarebbe esploso negli uffici? Complessivamente, sono arrivate nei Tribunali italiani 359 unità, personale già inquadrato nella Croce Rossa italiana per la maggior parte in possesso del titolo di studio di licenza media e inquadrato nei ruoli dell'amministrazione giudiziaria che prevedono collaborazione qualificata al magistrato, ruoli che vanno dall'assistente giudiziario al cancelliere al funzionario giudiziario”

 

Loro, i crocerossini, sanno di essere nell'occhio del ciclone e sono pienamente consapevoli dei loro limiti e vivono la situazione come una pesante umiliazione. Non riescono a capacitarsi di come sia stato possibile che qualcuno abbia anche solo potuto pensare di metterli a lavorare in un tribunale, loro, abituati a soccorrere persone, a guidare ambulanze occupandosi quindi di qualcosa di completamente diverso, in un'associazione di idee assolutamente improbabile come dichiarato con alcune testimonianze raccolte dal FattoQuotidiano (Leggi Qui)

 

Andrea Tirotto