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Giurdanella (IPASVI Bologna) insegna ai TSRM le tecniche di venipuntura; #noisiamopronti... a cambiare idea?!?

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 07/01/2017 vai ai commenti

Contenuti InterprofessionaliEmilia RomagnaNursing

Molto si è discusso nei mesi scorsi sui confini tra professioni, senza in verità arrivare mai a una sintesi condivisa. Tra le questioni sollevate a suo tempo, la gestione degli accessi venosi nelle pratiche diagnostiche.

 

La posizione degli infermieri a questo riguardo è sempre stata di tutela della competenza infermieristica, opponendosi ai TSRM che rivendicavano, e rivendicano, la contitolarità (o addirittura la titolarità) di queste pratiche riconducendole comunque al processo tecnico diagnostico.

E' con una certa sorpresa e con ancor maggiore smarrimento che si apprende come il dott. Giurdanella, Presidente del Collegio IPASVI di Bologna, nonchè promotore del movimento #noisiamopronti (per l'affermazione dell'ampliamento delle competenze infermierisitche), sia tra i relatori di un evento ECM rivolto, appunto, ai TSRM il cui scopo è quello di fornire le basi teoriche e tecniche per l'esecuzione della venipuntura.

Un'iniziativa che, come membri della comunità professionale e come attivisti nell'affermazione delle competenze infermieristiche, non possiamo certo accogliere con favore, anche considerando che il corso in questione non crediamo sia fatto pour parler, bensì per avere dei risvolti operativi concreti.

Posto che sull'argomento noi non abbiamo cambiato idea, ritenendo la gestione degli accessi venosi competenza esclusivamente infermieristica (convincimento peraltro non solo nostro, ma supportato da autorevoli pareri al rigurardo), il dubbio su cui in via prioritaria ci interroghiamo è se Giurdanella, come Presidente di un Collegio IPASVI, sia della stessa opinione. Evidentemente no. E c'è anche da chiedersi quanto questo convincimento possa giovare alla professione, in un momento in cui la definizione del ruolo e delle competenze dell'infermiere è così fortemente sballottata nel mare mosso della riforma del SSN.

E' ovvio che l'infermiere non può rimanere caparbiamente "attaccato a un vigo" per difendere la propria professionalità, e che questa non dipenda soltanto da ciò, ma altrettanto ovvio è che, in una fase di difficoltosa transizione come questa, lasciare sfilacciare o addirittura contribuire allo sfilacciamento dei pochi punti fermi che già ci sono non depone a nostro vantaggio, nè di quello dei pazienti, che possono legittimamente sentirsi indotti a pensare che, tutto sommato, quello che fa l'infermiere alla fin fine lo può fare chiunque.

Tanto meno opportuna è questa posizione se si considera, per converso, l'apertura agli infermieri da parte delle altre professioni. Se pensare di mettere in mano a un infermiere un ecografo per guidare l'esecuzione delle sue pratiche viene visto come un'aberrazione, mettere in mano a un tecnico un ago e fargli "bucare" tegumenti e vene del paziente invece sembra essere non solo fattibile, ma addirittura normale, con il beneplacido e la collaborazione di un Collegio IPASVI.

Due giorni fa nei negozi sono iniziati i saldi; pare proprio che #noisiamopronti alle svendite di fine stagione...

 

Per approfondimento leggi anche gli articoli che seguono e relativi commenti:

1. I confini mobili delle competenze. TSRM, anzi Infermieri: il caso dei MdC CLICCA;

2. Somministrazione di radiofarmaci e mezzi di contrasto, il parere di Luca Benci CLICCA;

3. Luca Benci ritorna sulla questione "Mezzi di contrasto" CLICCA;

4. Cerino: L'iniezione del mezzo di contrasto in Radiologia (quarta parte) CLICCA;

5. Mezzo di contrasto in Radiologia: il punto di vista dei TSRM (quinta parte) CLICCA;

6. Luca Benci: la somministrazione del mdc non è un puro atto tecnico (sesta parte) CLICCA;

7. Cerino: ancora sui profili e sul mezzo di contrasto (settima parte) CLICCA;

8. TSRM e mezzi di contrasto: una nota del Collegio IPASVI di Milano-Lodi-Monza e Brianza (ottava parte) CLICCA;

TSRM e mezzi di contrasto: una nota del Collegio Ipasvi di Milano-Lodi-Monza e Brianza (ottava parte) - See more at: http://www.infermieristicamente.it/articolo/4790/tsrm-e-mezzi-di-contrasto-una-nota-del-collegio-ipasvi-di-milano-lodi-monza-e-brianza-ottava-parte/#sthash.cpTSgrFO.dpuf
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