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Teramo: all’ASL arrivano i Dipartimenti delle professioni sanitarie. IPASVI: primo passo importante

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 14/01/2017 vai ai commenti

Abruzzo

Dal 16 gennaio si insedieranno i primi due dirigenti infermieristici presso l’Azienda Sanitaria Locale di Teramo, a seguito del primo concorso indetto per l'attivazione di un Servizio delle professioni sanitarie, con la funzione, tra le altre, di garante di un'assistenza in grado di soddisfare in maniera adeguata i mutevoli bisogni del cittadino.

 

Un passo importante, sottolineano i Presidenti dei Collegi IPASVI delle quattro provincie abruzzesi (Chieti, Giancarlo Cicolini; Pescara, Irene Rosini; L’Aquila, Santina Calisse; e Teramo, Cristian Pediconi, in rappresentanza degli oltre 11.000 infermieri abruzzesi), che segna un avvicinamento del sistema organizzativo della sanità abruzzese a quelli che sono i modelli già ampiamente collaudati delle regioni più all’avanguardia dal punto di vista sanitario.

Nel percorso di assistenza e cura, al cui centro dev’essere posto il cittadino - ribadisce il Presidente IPASVI di Chieti, Giancarlo Cicolini - l’attivazione di un Servizio delle professioni sanitarie, che trovi riscontro anche a livello organizzativo con l’istituzione di un Dipartimento e di una dirigenza ad hoc, è un passo fondamentale e ormai imprescindibile per garantire la presa in carico globale (ospedaliera e territoriale) del paziente.

Gli fa eco il Presidente IPASVI di Teramo, Cristian Pediconi, aggiungendo l’auspicio che i due nuovi dirigenti trovino collocazione e operatività nell’alveo delle linee guida presentate dall’assessore regionale alla salute Paolucci.

Un primo passo, dunque, che, pur in attesa delle necessarie delibere attuative da parte dell’amministrazione regionale per uniformare la qualità assistenziale su tutto il territorio delle quattro provincie della Regione, avvicina l’Abruzzo ai modelli organizzativi più evoluti, già introdotti in altre Regioni, che puntano alla valorizzazione della professionalità infermieristica come snodo cruciale del riassetto dei sistemi sanitari, "attraverso il loro coinvolgimento diretto, con una responsabilizzazione specifica negli ambiti di competenza in modo da garantire quegli esiti auspicati dalla popolazione che si rivolge al nostro sistema sanitario regionale, che vogliamo tutti più efficiente, efficace, meritocratico e sicuro per gli utenti e per gli operatori".