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Gli infermieri/operai arrivano in Senato con una interrogazione, ma si continua ad ignorare il caos degli ospedali pubblici.

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 20/01/2017 vai ai commenti

EditorialiPiemonte

La sanità torinese è stata investita da una vera e propria bufera, è un sistema al collasso quello piemontese, un sistema pieno di falle, specchio di una politica sanitaria che taglia risorse finanziarie ed umane.

Non si placa l’indignazione causata dai vergognosi contratti stipulati da una cooperativa a danno degli infermieri, la cui professionalità veniva calpestata e svilita dal doppio ruolo che erano costretti ad assumere, pur di lavorare: infermieri/operai.

Non si ferma l’indignazione, e dopo la denuncia dell’Ipasvi Torino in assessorato alla sanità, la scandalosa vicenda arriva in Senato.

La senatrice Annalisa Silvestro, ha presentato ieri, un’interrogazione urgente al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, chiedendo a quest’ultima se fosse a conoscenza del fatto.

La Silvestro ha continuato poi domandando al Ministro se non ritenesse necessario affrontare il problema denunciato dal collegio IPASVI di Torino in Conferenza Stato-Regioni, al fine di sviluppare un'azione sinergica di contrasto agli abusi contrattuali nei confronti degli infermieri, anche nell'interesse della salute degli assistiti.

Ritengo importante l’interrogazione portata avanti dalla senatrice, e sottolineo positivamente l’urgenza con la quale la questione è stata affrontata.

Ma non è solo la questione degli infermieri/operai il nodo da sciogliere nella sanità piemontese ed in generale in tutto il Paese.

E’ vero che il mondo delle cooperative come delle cliniche private è una vera e propria giungla in cui le regole sono l’eccezione, ma anche il pubblico è caos, e ne è testimonianza la cronaca di questi ultimi giorni che denuncia una carenza organica senza precedenti, la cui conseguenza è il demansionamento del personale infermieristico.

Perchè quindi, spingere così tanto sul privato, a ragione sicuramente, e dimenticare un pubblico che da anni denuncia una crescente deprofessionalizzazione?

Forse perché fare leva su chi ha un contratto privato, su chi nella maggior parte delle volte lavora a termine, e con i più recenti voucher, è una fiorente sacca di voti?

Al lettore trarre le conclusioni.

 

Fonte:http://www.nurse24.it/infermiere/attualita-infermieri/basta-con-gli-infermieri-operai-intervenga-il-senato.html