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Roma: nuovi casi di meningite e linee guida

Andrea Tirottodi
Andrea Tirotto
Pubblicato il: 10/02/2017 vai ai commenti

LazioNurSind dal territorio

L'Ospedale SpallanzaniLa situazione sembra essere sotto controllo e le misure di profilassi necessarie in questo caso non contemplano nemmeno quella antibiotica, trattandosi di un’infezione batterica da streptococcus pneumoniae. Fa comunque impressione il fatto che nel giro di 48 ore sia salito a 4 il numero delle persone colpite dall’infezione batterica evoluta in meningite. Una parola che spaventa ovviamente ma che almeno in questo caso, fanno sapere dallo Spallanzani dove sono ricoverati i due uomini e le due donne colpite, non desta nessun allarme trattandosi di meningite pneumococcica, malattia infettiva non contagiosa anche se, "per estrema cautela, sarà osservato nei confronti dei contatti stretti la sorveglianza sanitaria attiva" (Leggi).

Gli ultimi due casi riguardano un uomo e una ragazza.

La ragazza di 21 anni era stata ricoverata all’ospedale di Anzio per febbre elevata e mal di gola e anche “un episodio di natura neurologica”. Dopo un test rapido, la diagnosi è stata confermata anche dallo Spallanzani, nella cui rianimazione è stato poi trasferito anche il 51enne di Albano laziale, che aveva iniziato a sentirsi male tra venerdì e sabato scorsi, accusando febbre e mal d’orecchio, quindi stato confusionale con perdita di coscienza e condizioni sempre più critiche fino al ricovero in terapia intensiva.

L’allarme meningite si rincorre un po’ ovunque e più o meno nelle stesse ore veniva data notizia di un giovane in rianimazione a Nuoro in condizioni critiche ma stazionarie, colpito dal meningococco di tipo y e profilassi antibiotica per le persone entrate in contatto, come per un'altra paziente ricoverata a Sassari qualche giorno prima (Leggi).

Nel frattempo a Roma, si svolgeva un importante summit in cui si è annunciata la prossima divulgazione delle indicazioni contenenti “le raccomandazioni sui comportamenti da seguire nella gestione di diagnosi e cura di questa malattia e la sintesi dei più recenti dati epidemiologici, (…) e di promuovere un confronto e uno scambio di informazioni sulle strategie vaccinali proposte nelle Regioni e sull’applicazione del Piano Nazionale sui Vaccini” (Leggi)

 

Andrea Tirotto