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Incidenti stradali. Alla camera dei deputati le proposte di Fabio Bergamo, scrittore

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 17/02/2017 vai ai commenti

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Ogni giorno in Italia si verificano in media 590 incidenti stradali, che provocano in media la morte di oltre 10 persone e 842 feriti. La fascia di età in corrispondenza della quale si rileva il maggior numero di conducenti morti o feriti è quella tra 20 e 24 anni, una vera e propria strage degli innocenti se facciamo riferimento alla giovane età delle vittime.

Ogni anno ci sono sulle strade 1.300.000 morti, che costano all’economia mondiale qualcosa come 520 miliardi di dollari l’anno.

Ben il 90% di questi decessi riguardano i Paesi in via di sviluppo, 50.000 i morti ogni anno sulle strade d’Europa.

In Italia, nel 2015, per la prima volta dal 2001, tornano ad aumentare le vittime, sono stati 173.892 gli incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 3.419 vittime (morti entro il 30° giorno) e 246.050 feriti.

Le condotte di guida responsabili degli incidenti stradali sono: uso del telefonino alla guida, distrazione, mancato rispetto delle regole di sicurezza e precedenza, velocità troppo elevata, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, del casco in moto e dei seggiolini in auto per i bambini; guida sotto gli effetti di alcol o droghe.

 

Lo scrittore Fabio Bergamo, che da anni studia il fenomeno della incidentalità stradale, ha avanzato alcune proposte alla Camera dei Deputati, grazie alla collaborazione dei deputati Paolo Russo e Andrea Colletti:

 

  • lo Stop Avanzato che perfeziona la disciplina dello stop;

     

  • l’indicatore di tenuta del margine destro per ricordare ai conducenti di guidare in prossimità del margine destro della corsia occupata allo scopo di garantire il mantenimento della distanza di sicurezza;

     

  • l’indice di pericolosità stradale che con due livelli informa del pericolo nella sua gravità (col primo livello si guiderà nel rispetto delle norme del CdS, col secondo si guiderà adottando la massima prudenza, ecco pensiamo le curve, le gallerie, i viadotti, le confluenze;

     

  • il DAS che con due delineatori posti a diverse distanze del semaforo facilita l’attraversamento all’incrocio evitando di passare col rosso (il primo destinato alle auto ferme al semaforo, il secondo, più distante da esso, per le auto in movimento).

     

  • dal commento ad una Sentenza della Cassazione, ha proposto il limite di velocità di 40 Km/h sulle strade a doppio senso, lasciando quello di 50 km/h solo sulle strade a senso unico ed ha coniato il nuovo termine di “limite di transito” nei confronti dei pedoni, più che di limite di velocità destinato esclusivamente ai veicoli, e quello del “dovere di antecedenza” per i conducenti che hanno appunto il dovere di dare ai pedoni la precedenza, quando essi, avendolo segnalato per tempo, attraversano, nei centri abitati, fuori delle strisce pedonali;

     

  • la dimostrazione della validità giuridica del sorpasso a destra in autostrada per l’uso corretto delle tre corsie definendole per il loro utilizzo (corsia di marcia normale o di primo superamento per la corsia più a destra; corsia di primo sorpasso o di secondo superamento per la corsia centrale; corsia di secondo sorpasso o di terzo superamento per la corsia più a sinistra);

     

  • ha proposto nelle rotatorie il limite generale di 40 Km/h e di 30 km/h quando in esse sono presenti dei ciclisti.

     

  • Per la RC Auto ha pensato alla clausola relativa al “beneficio delle piccole riparazioni” per la revisione della carrozzeria destinata ai conducenti virtuosi ogni 8-10 anni di esperienza di guida in più.

     

  • Per i bambini delle scuole primarie ha realizzato l’album “Guido anch’io”, di prossima pubblicazione, per le autoscuole ha elaborato il libretto educativo “Fenomenologia del pedone”.