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Vaccini gratuiti ed esenti da ticket. In Gazzetta Ufficiale il Piano 2017/19. Le novità

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 18/02/2017 vai ai commenti

Attualità

E’ stato pubblicata oggi, in Gazzetta Ufficiale, l’intesa tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. La rinnovata offerta vaccinale sarà gratuita ed esente da ticket.

Ecco le novità:

  • Nel primo anno di vita i vaccini obbligatori sono : Antidifterica/tetano, Antipolio ed Antiepatite B; i raccomandati sono: Morbillo, Parotite e Rosolia, Antipneumococcica, Antimeningococco C, Pertosse ed Haemophilus influenzae B. A questi si aggiungono, nel piano 2017/2019 tra i raccomandati, il Meningo B a partire dal terzo mese di vita con richiami a seguire ed il Rotavirus a partire dalla sesta settimana di vita; il meningo B causa di casi letali di meningite ed il rotavirus causa di gravi gastroenteriti nei più piccoli.

  • Nel secondo anno di vita ai raccomandati Morbillo, Parotite Rosolia e Antimeningococco C si aggiunge la prima dose del vaccino per la Varicella.

  • Tra i 5 e 6 anni di vita i vaccini obbligatori sono Difterite, Tetano ed Antipolio; i raccomandati sono Pertosse, Morbillo, Parotite e Rosolia, a questi si aggiunge la seconda dose del vaccino per la varicella.

  • Adolescenti, al Papilloma Virus previsto per le ragazze, oggi si aggiunge anche quello per i ragazzi di 11 anni, al fine di debellare la più frequente causa di tumore alla cervice uterina ed alla bocca. Agli adolescenti verrà ancora offerto il meningo tetravalente, che protegge dal meningococco dei ceppi A,C,W,Y.

  • Anziani, viene introdotto gratuitamente il vaccino contro l’herpes zoster, causa del noto fuoco di Sant’Antonio, ed il vaccino contro il Pneumococco, che protegge dalla polmonite e dalla meningite.

 

Obiettivi cardine del Piano Vaccinale Nazionale sono:

  • Mantenere lo stato polio- free e raggiungere lo stato morbillo-rosolia free;

     

  • Garantire l’offerta vaccinale gratuita, specie nelle fasce d’età più a rischio, promuovere interventi vaccinali nei gruppi di popolazioni marginalizzati, questo attraverso il miglioramento del sistema di approvvigionamento dei vaccini.

  • Completare l’informatizzazione delle anagrafi vaccinali;

  • Promuovere nella popolazione e negli operatori sanitari una cultura delle vaccinazioni, questo attraverso un’efficiente educazione sanitaria, ad opera degli operatori sanitari stessi, i quali che siano dipendenti o convenzionati con il SSN, devono mantenere un alto senso di responsabilità per una piena adesione alla tutela della salute collettiva; il piano prevede interventi sanzionatori qualora sia identificato un comportamento non consono ed inadempiente. Saranno concertati percorsi di audit e revisioni tra pari, con la collaborazione degli ordini professionali e delle associazioni professionali e sindacali, che possono portare anche all’adozione di sanzioni disciplinari o contrattuali.

  • Favorire, attraverso la collaborazione tra SSN e Società scientifiche, la ricerca e l’informazione scientifica indipendente sui vaccini.

     

Per quanto riguarda obbligo per le scuole, nel piano si parla di percorso da approfondire, anche se l’intenzione sembra quella di appoggiare chi richiede la vaccinazione prima dell’iscrizione a scuola.

 

Fonte: Il Piano nazionale vaccini in Gazzetta. Tra le novità il vaccino HPV per i maschi e l’anti-meningococco B. E niente ticket