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Toscana: ai medici di medicina generale il ruolo di coordinamento e pianificazione dell'assistenza

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 27/02/2017 vai ai commenti

Competenze Avanzate - Le prese di posizioneToscana

Sembra che in Toscana non si perda occasione per lasciarsi tentare dalla nostalgia. Se questo accade nell’organizzazione dei servizi sanitari, però, la questione diventa un problema serio.

 

L'assessorato alla salute della Regione ha siglato un documento in cui è previsto che i medici di medicina generale assumano il ruolo di coordinamento e pianificazione delle attività infermieristiche, prevedendo addirittura una sorta di "decalogo" prestazionale che è fratello gemello dell'ormai (sulla carta perlomeno) sepolto mansionario infermieristico.

Un bel balzo indietro di vent'anni, uno schiaffo all'autonomia e al riconoscimento professionale degli infermieri.

Infermiere di famiglia, équipe multiprofessionali, dipartimenti gestionali, Expanded Chronic Care Model; tutti progetti che alla luce di questo documento sembrano degli scherzi.

In realtà dalla Toscana anche in passato sono arrivati segnali di scarsa attenzione verso la professione infermieristica (Clicca), ma qui si va ben oltre.

Di fronte a una Sanità che sta marciando verso il dirupo, la soluzione Toscana è l'"indietro tutta", a ripercorrere a ritroso una strada che già conosciamo e che è la stessa che ci ha portati qui, complice l'inerzia e l'incapacità di tradurre i cambiamenti legislativi in cambiamenti organizzativi e gestionali.

Mentre il terzo millennio avrebbe bisogno di ben altro...

 

Accordo siglato QUI

- Lettera dei Collegi IPASVI della Toscana alla Regione QUI