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Toscana. Coordinamento assistenza infermieristica ai mmg, NurSind: venga emendato l'accordo o sarà scontro!

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La Redazione
Pubblicato il: 28/02/2017 vai ai commenti

Comunicati StampaToscana

Il documento siglato dall'Assessorato alla Salute della Regione Toscana, di cui abbiamo dato notizia ieri (Clicca), che attribuisce ai medici di medicina il ruolo di coordinamento e pianificazione delle attività infermieristiche, prevedendo tra l'altro una sorta di "decalogo" prestazionale, ha provocato, oltre alla replica dei Collegi toscani (Clicca), l'immediata reazione del NurSind, sindacato delle professioni infermieristiche.

Di seguito la lettera che il Coordinamento NurSind della Regione Toscana ha inviato a mezzo PEC all'Assessore Diritto alla Salute (Dott.ssa Stefania Saccardi, Dott. Lorenzo Roti e Dott.ssa Monica Piovi), ai Collegi IPASVI della Regione Toscana, alla Presidente della Federazione Nazionale Collegi IPASVI (Dott.ssa Barbara Mangiacavalli) e al Ministro della Salute (On. Beatrice Lorenzin).

 

Oggetto: Accordo Regionale Sanità d’iniziativa del 15/02/2017

 

Illustrissimi,

l’accordo a cui facciamo riferimento in oggetto, sottoscritto tra Regione Toscana – Assessorato alla Salute e Medici di medicina generale, apre una pagina davvero triste e preoccupante riguardo una vera integrazione interprofessionale in seno alle AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) e in definitiva a tutto il processo di presa in carico e di gestione dei percorsi assistenziali ospedale-territorio facenti capo alla Medicina d’iniziativa e alle Cure Primarie.

Purtroppo l’accordo si spinge oltre, attribuendo al Coordinatore medico delle AFT, anche funzioni di gestione e coordinamento delle risorse Infermieristiche ed OSS, messe tra l’altro sullo stesso livello, dotandole, bontà sua, di un preciso mansionario di riferimento.

Riteniamo che gli accordi si debbano siglare insieme alle figure ed ai professionisti coinvolti e le loro rappresentanze professionali e sindacali, non sulla loro testa! Non abbiamo mai visto, nei contratti del Comparto, dire cosa fanno i medici e gestire le loro risorse.

E’ inconcepibile come la politica sanitaria regionale possa spingersi fino a questo punto, indicando un percorso di assistenza al cittadino incentrato sulla gestione esclusiva, privata e medico-centrica (badget, risorse, formazione, premialità) ma soprattutto mortificando e appiattendo tutto il mondo professionale infermieristico.

In questo accordo, di fatto, si va ad integrare quanto sottoscritto nell’Accordo regionale che disciplina i rapporti con i medici di medicina generale del 2012 inserendo altre figure professionali, loro malgrado e senza nessun tipo di confronto.

Per quanto in premessa, chiediamo che sia emendato tutto l’accordo sottoscritto tra assessorato salute Regione Toscana e medici di medicina generale del 15/02/2017 e riportata la discussione ad un tavolo paritetico interprofessionale e intersindacale di pari dignità.

In caso contrario saremo pronti ad ogni forma di protesta e di lotta che riterremo utile.

 

Il Coordinatore Nursind Regione Toscana

Giampaolo Giannoni