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Ddl Gelli sulla resposabilità professionale: da stasera è legge

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 28/02/2017 vai ai commenti

Leggi e sentenze

Giornata storica per la sanità italiana, il Ddl Gelli sulla responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie (Clicca) è diventato Legge, approvato in terza lettura, con 255 pareri favorevoli e 133 contrati (22 gli astenuti) nel testo licenziato in Senato.

Ci eravamo lasciati con un interrogativo, espresso da Andrea Bottega (Segretario Nazionale NurSind), sulla formulazione dell’articolo 9 (azione di rivalsa o di responsabilità amministrativa), che al comma 5 contiene quella che lo stesso Bottega ha definito una follia legislativa, un macroscopico errore che avrebbe dovuto essere corretto una volta inviato il testo in Senato. (Con il DDL Gelli la rivalsa per gli infermieri sale a 2 miliardi di euro)

Nessuna correzione c’è stata. Nel corso della sua relazione in Aula Gelli si è soffermato sull'articolo 9, in tema di azione di rivalsa, spiegando come durante il passaggio del testo in Senato, nel riformulare i commi 5 e 6, e facendo riferimento alle diverse situazioni in cui questa può essere esercitata, si è deciso di utilizzare l'espressione "moltiplicato per il triplo", che, ha spiegato il Responsabile Sanità, "evidentemente, in base al principio di ragionevolezza, deve essere interpretata nel senso di non superiore al triplo. Al di là dell'espressione non particolarmente felice, infatti non si può pensare che il legislatore abbia voluto intendere che il reddito debba essere moltiplicato per il triplo. Ciò equivarrebbe, in pratica, a non porre alcun limite. È giusto che ciò rimanga agli atti di quest'Aula”.

Pertanto, il testo del Ddl Gelli diventa legge così per come lo abbiamo conosciuto in questi mesi.

 

- IL TESTO QUI