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Torino. NurSind esprime solidarietà al medico a rischio provvedimento disciplinare

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La Redazione
Pubblicato il: 04/03/2017 vai ai commenti

Comunicati StampaPiemonte

La Segreteria Territoriale Nursind di Torino esprime solidarietà al medico D.M. stimato professionista, componente del DEA dell'Ospedale Maria Vittoria, che rischia un provvedimento disciplinare. Questo il prezzo da pagare per avere rilasciato senza autorizzazione un’intervista a «Nemo-Nessuno Escluso», la trasmissione su Rai2 e dedicata nell'occasione ai problemi della sanità italiana, compresa quella Torinese.  

"Apprendiamo da un articolo della Stampa di Torino, che uno stimato e competente  medico del DEA dell’Ospedale Maria Vittoria (D.M.), rischia un provvedimento disciplinare per aver rilasciato dichiarazioni non autorizzate ed andate in onda giovrdì scorso alle 21:20 su RAI 2 nel servizio sulla sanità torinese realizzato da NEMO-Nessuno Escluso.

Il medico ha segnalato la grossa difficoltà che i professionisti sanitari vivono quotidianamente e la mancanza del rispetto dell’orario di lavoro che porterebbe a timbrature non corrette, per poter garantire ugualmente  un servizio essenziale ai cittadini.

Nello specifico ha affermato che per poter garantire il rispetto dell’orario di lavoro, si è costretti a posticipare la bollatura rispetto al reale orario di ingresso o ad anticiparla rispetto il reale orario di uscita.

Personalmente non ci stupiremmo se quanto affermato dal medico D.M. fosse vero, poiché dal 25/11/15 (data dell’entrata in vigore della Legge 161/14 in materia di orario di lavoro) che continuiamo a denunciare alla Regione Piemonte, che per poter rispettare un diritto sacrosanto che tutela il dipendente, ma anche il cittadino, servono assunzioni .

Inoltre, a conferma di quanto espresso dal medico D.M. , possiamo dire che numerose sono le segnalazioni che riceviamo da parte dei professionisti sanitari, spesso obbligati dal datore di lavoro a posticipare l’entrata in turno o a modificare il turno stesso, per evitare di incorrere in sanzioni.

Rimaniamo inoltre basiti dall’atteggiamento della Direzione Sanitaria del Maria Vittoria, che invece di indignarsi per le dichiarazioni non autorizzate, dovrebbe preoccuparsi per  le pesanti condizioni di lavorano in cui operano i propri dipendenti e la drammatica situazione del  proprio P.S.

Infatti da tempo denunciamo a gran voce  e anche alla Magistratura, le disastrose e croniche condizioni del Pronto Soccorso del Maria Vittoria e di quelli di tutto il Piemonte.

Pertanto, come Sindacato non solo  esprimiamo la nostra solidarietà al Medico D.M., ma chiediamo a tutti i professionisti sanitari di avere il coraggio di denunciare e alle autorità competenti di verificare se quanto affermato dal Medico corrisponde alla verità.

Giuseppe Summa

Segretario Territoriale NurSind Torino