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Esclusiva. Legge sul Biotestamento: Intervista a Matteo Mantero, deputato M5S, componente XII Commissione affari sociali

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 31/03/2017 vai ai commenti

Le intervisteLeggi e sentenze

Continuiamo anche oggi a parlare di Biotestamento, in un percorso ideale che permetta a tutti di avere un’idea chiara ed omogena di quella che a breve potrebbe essere la prima Legge italiana che autorizzi i DAT, disposizioni anticipate di trattamento. Dopo l’intervista a Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, promotore del Congresso mondiale per la libertà di ricerca e della campagna Eutanasia, abbiamo rivolto qualche domanda a Matteo Mantero, deputato parlamentare M5S, componente della XII Commissione Affari Sociali. Il dibattito svoltosi il 28 Marzo in Aula alla Camera, dopo un iter lungo e travagliato in Commissione Affari Sociali, è stato interrotto e calendarizzato per il 4 Aprile.

Abbiamo chiesto a Mantero se, dopo i diversi rinvii a cui abbiamo assistito, l’ appuntamento della prossima settimana possa essere quello definitivo di approvazione alla Camera, per poi continuare l’iter in Senato.

R- Superato lo scoglio delle pregiudiziali di Costituzionalità, votate con grande maggioranza, c’è una buona probabilità che l’iter alla Camera termini, per poi passare al Senato. C’è una buona comunione di intenti con la relatrice che, non sembra intenzionata a svuotare la proposta di legge, e se questa rimarrà così e non verrà ulteriormente diluita, noi del M5S la voteremo. Qualora, la legge, ulteriormente alleggerita, dovesse perdere di efficacia, allora potremmo anche non votarla, ma non è questo il caso. Anzi confidiamo nella prossima discussione degli emendamenti, di migliorare quelli relativi all’art.1 comma 8 che recita: “in caso di emergenza- urgenza, il medico è tenuto ad assicurare l’assistenza sanitaria indispensabile, rispettando ove possibile la volontà del paziente”, modificando quest’ultimo passaggio in: rispettando le Dat del paziente se conosciute. Allo stesso modo ci terremo a modificare l’emendamento Roccella, sostituendo alla “tutela della vita" il “diritto alla salute”, che è di conseguenza anche diritto a non voler più vivere laddove non ci fossero più per il paziente le condizioni per farlo in maniera dignitosa. I punti su cui il M5S non intende contrattare sono: Vincolatività dei DAT, Nutrizione ed idratazione artificiale considerati trattamenti terapeutici o quanto meno che sia nella capacità del cittadino decidere se interromperli”.

A proposito di nutrizione ed idratazione artificiale, restano ad ogni modo nette le divisioni tra Pd, M5S, Mdp e Si da una parte a favore, e Ln, FdI e partiti di centro dall'altra, fortemente contrari, lei pensa che questi ultimi si siano così nettamente schierati contro perché hanno paura di perdere un elettorato fortemente conservatore e cattolico?

R- Più che la paura di perdere l’elettorato, Lega e Forza Italia, cercano di darsi un’identità in previsione delle prossime elezioni; l’elettorato che pensano di perdere, di fatto è molto più favorevole alla Legge sul Biotestamento più di quanto possano immaginare. Il popolo italiano è pronto, e lo abbiamo dimostrato quando il M5S, ha chiesto ai propri iscritti di votare sulla piattaforma, la loro volontà ad una legge che sancisca il diritto all’autodeterminazione.

Lei, Matteo Mantero, cosa pensa della Legge portata in Aula, pensa sia una buona legge?

R- Credo sia una buona legge, sicuramente niente di così all’avanguardia, un passo in avanti, una buona base da cui partire, per poter “legalizzare” quello che già è per così dire prassi. Una legge che permetta legalmente al cittadino di autodeterminarsi, di scegliere di morire con dignità e senza dolore.

Ringraziamo Matteo Mantero per la disponibilità riservataci e per la sua puntualità e chiarezza. Seguiremo ancora il dibattito in Aula la prossima settimana, auspicando al passaggio al Senato di una Legge efficace.