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Somministrazione dei farmaci: infermieri responsabili indipendenti dai medici. E intanto sulla prescrizione esce uno studio Cochrane

La somministrazione dei farmaci, intesa come processo che include le procedure e le valutazioni necessarie per garantire la correttezza dell'applicazione della cura, così pure come l'interpretazione della terapia, e la (eventuale preparazione e) somministrazione della stessa, sono atti propri dell'infermiere.

 

E' la conclusione dell'avv. Ennio Grassini che, sulle pagine di doctor33, torna sull'argomento dichiarando nettamente che l'evoluzione legislativa dell'ultimo ventennio ha delineato chiari profili di autonomia e responsabilità dell'infermiere nella somministrazione dei farmaci, tanto netta da ritenere faccia venir meno anche “la posizione di garanzia del medico con riferimento all'obbligo di vigilanza dell'operato del predetto professionista sanitario”.

Altro discorso riguarda invece la prescrizione farmacologica, che nella nostra legislazione rimane nell'ambito dell'atto medico.

A tale proposito però Cochrane ha pubblicato un interessante studio condotto nei Paesi in cui è stata introdotta (anche diversi anni fa) la prescrizione farmacologica indipendente per infermieri e farmacisti. Gran parte degli studi sono stati condotti negli Stati Uniti (25 su 46), ma sono stati interessati anche Paesi europei (Regno Unito, Irlanda e Olanda), oltre che Australia, Canada, Colombia, Sud-Africa, Uganda e Tailandia.

Scopo dello studio era verificare eventuali differenze qualitative nei percorsi terapeutici in cui la prescrizione veniva svolta in autonomia da infermieri e/o farmacisti anziché da medici.

Lo studio è giunto alla conclusione che dal punto di vista della qualità terapeutica i risultati sono uguali, con anzi qualche elemento di miglioramento a favore delle situazioni in cui si è praticata la prescrizione infermieristica nel trattamento delle ipertensioni e del diabete.

L'approccio alla prescrizione infermieristica dunque sarebbe auspicabile per questo genere di trattamenti farmacologici, caratterizzati dalla cronicità.

Sul fronte economico, invece, lo studio non ha permesso di apprezzare significativi risparmi sul fronte delle risorse impegnate nell'erogazione della terapie, né di minor carico per le figure mediche, complice anche la estrema eterogeneità dei sistemi adottati nei vari Paesi che hanno reso molto difficoltoso un confronto puntuale su alcuni aspetti.

 

Fonti:

Responsabilità diretta dell'infermiere nella somministrazione dei farmaci

Revisione Cochrane, farmacisti e infermieri sanno prescrivere i farmaci come i medici