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Stanco di aspettare spacca il vetro con un pugno. Infermiera aggredita al Triage dell'Ospedale di Ciriè (TO).

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La Redazione
Pubblicato il: 03/04/2017 vai ai commenti

Comunicati StampaPiemonte

Ennesimo episodio di violenza all'interno di un pronto soccorso Piemontese. Sabato sera, pronto soccorso del presidio ospedaliero di Ciriè dell'ASL TO 4, un ragazzo con una lieve ustione ad una mano, stanco di aspettare, aggredisce l'infermiera in turno di triage e spacca il vetro con un pugno. Fortunatamente il vetro non si frantuma e la collega, che ha rischiato di vedersi piovere pezzi  di vetro sul viso, se la cava con un forte spavento. 

Sono passati solo alcuni giorni dall'aggressione fisica ad una infermiera del Pronto Soccorso di Chivasso e gli episodi di violenza che stanno diventando quasi “normali” all'interno dei nostri ospedali.

Il pericolo, come già denunciato più volte è che il fenomeno sta prendendo una piega da far West. Certi fenomeni, se non controllati con azioni tempestive , rischiano di diventare dilaganti con conseguenze gravi e solo allora, come spesso avviene, si  deciderà di intervenire.

Ovvio che l'incremento di tali comportamenti, sono anche la conseguenza di politiche sanitarie incapaci di porre rimedio alla grave problematica dei pronto soccorso.

Non è responsabile fare scelte che poi rischiano di ricadere su operatori e cittadini, senza prevedere interventi che prevengano tali conseguenze. Il timore è che gli ospedali e in particolare i P.S. diventino zona franca, dove tutto è permesso. Non è responsabile lasciare da soli gli operatori che ogni giorno rischiano la propria incolumità svolgendo al meglio la propria professione.

  • Servono campagne di sensibilizzazione.
  • Servono interventi strutturali.
  • Serve inserire personale per la sicurezza.
  • Servono progetti di accoglienza mirati.
  • Serve un piano di collaborazione con le forze dell'ordine.
  • Serve qualche idea.

Per questo motivo, chiederemo al Presidente della Giunta Regionale Sergio Chiamparino e all'Assessore alla Sanità Antonio Saitta di intervenire con un piano di azione efficace e di ascoltare le nostre preoccupazioni.

Noi del NurSind, vogliamo fare la nostra parte e abbiamo costituito un gruppo di lavoro che vedrà coinvolti infermieri dei Pronto Soccorso  di tutti gli ospedali, con l'obbiettivo di  analizzare le forti criticità ed eventualmente avanzare qualche proposta che arriva direttamente da chi è in prima linea, con la speranza che qualcuno sia disponibile quantomeno ad ascoltare.

Francesco Coppolella

Coordinatore Regionale NurSind Piemonte