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Morte di Dj Fabo: archiviazione richiesta per Marco Cappato

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 03/05/2017 vai ai commenti

Attualità

Provvedimento di archiviazione per Marco Cappato, esponente radicale e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni; a chiederlo i due Pubblico Ministero milanesi, Tiziana Siciliano e Sara Arduini.(Morte Dj Fabo. Pm milanesi chiedono archiviazione per Cappato: “Ha agito per aiutarlo nell’esercizio di un suo diritto”)

Lo avevamo intervistato in esclusiva sulle pagine di questo giornale, e a noi aveva affidato la sua storia, il racconto del disperato viaggio verso la Svizzera in compagnia di Dj Fabo e, le conseguenze di questo gesto, ovvero l’indagine a suo carico per “istigazione al suicidio”.  (Esclusiva. Intervista a Marco Cappato: l'eutanasia, il testamento biologico, il ricordo di DjFabo)

La relazione della proposta di archiviazione, a sostegno di Cappato, ripercorre tutta la storia di Dj Fabo: l’incidente, la condizione che lo ha portato ad essere cieco e paralitico, la malattia, le sofferenze.

Nelle quindici pagine scritte dai PM milanesi si fa riferimento all’articolo 32 della Costituzione che tutela il diritto alle cure, ma che ribadisce anche il diritto a rifiutarle.

Ad essere messi in risalto ancora gli enunciati Europei sui diritti dell’uomo e quelli relativi ai casi di Englaro e Welby.

L’intero elaborato giunge ad una conclusione, che permette l’archiviazione della posizione di Cappato:

“Non si può costringere un uomo in una condizione di “non Vita” a scegliere di continuare in questa non vita.

Il Diritto alla vita non è un monolite inscalfibile, ma va bilanciato con altri diritti fondamentali, come quello alla dignità”.

In questa ottica, l’atto anti-giuridico di aiuto al suicidio, perde la sua antigiuridicità, in quanto agevola l’esercizio al diritto alla dignità.

Infine la richiesta di archiviazione ribadisce che Marco Cappato ha assunto nella vicenda il ruolo di “trasporto”, aiutando Dj Fabo a raggiungere la Svizzera.

Questo il commento dell’esponente radicale:

Rendo positivamente atto della richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Milano dopo le indagini svolte nei miei confronti in merito alla morte di Fabio Antoniani. In attesa della decisione del GIP, posso confermare che è in corso e continuerà l’azione di aiuto alle persone che vogliono ottenere, in Italia o all’estero, l’interruzione delle proprie sofferenze, eventualmente anche attraverso l’assistenza medica alla morte volontaria in Svizzera”.

 

Ph: eutnasialegale