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Toscana. Emergenze minori: serve una riorganizzazione territoriale e la valorizzazione degli infermieri

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 22/05/2017 vai ai commenti

Toscana

Il Consigliere regionale M5S della Toscana Andrea Quartini ha presentato nelle settimane scorse un’interrogazione in Consiglio Regionale riguardo alla responsabilità e all’inquadramento giuridico degli infermieri nell’ambito delle emergenze minori, all’interno del modello “See and Treat”.

In conseguenza dell’iniziativa di Quartini i Collegi IPASVI di Pisa e Firenze, tramite i loro presidenti Emiliano Carlotti e Danilo Massai hanno chiesto a Quartini di indire un tavolo tecnico per discutere, proprio con Quartini, del tema. Il punto focale è la necessità, per far fronte al problema delle attese, di una riorganizzazione dei servizi extra-ospedalieri, con un netto rafforzamento della figura infermieristica, che dovrebbe anche avere un ruolo ridefinito anche all’interno delle strutture ospedaliere.

Di seguito il comunicato stampa dei Collegi IPASVI di Firenze e Pisa.

 

Emergenze minori in pronto soccorso

«Per ridurre le attese occorre riorganizzare la sanità extra-ospedaliera»

Incontro tra i Collegi Ipasvi di Firenze e Pisa e il consigliere regionale Andrea Quartini (M5S)

L’obbiettivo è studiare nuovi modelli organizzativi

 

Firenze, 22 maggio 2017 - Un tavolo per studiare reti territoriali che permettano di gestire le emergenze minori senza sovraccaricare i pronto soccorso ospedalieri. È questo l’obbiettivo del confronto che i Collegi Ipasvi di Firenze e Pisa hanno aperto con il consigliere regionale Andrea Quartini (M5S). Un dialogo nato in seguito a un’interrogazione presentata proprio da Quartini in consiglio regionale sul tema delle responsabilità e dell’inquadramento giuridico-normativo del personale infermieristico nell’ambito dell’introduzione del modello “See and treat” per il trattamento dei casi minori di emergenza in pronto soccorso.

Nell’incontro, avvenuto stamani, i Collegi hanno sottolineato la necessità di spostare l’attenzione sull’ampliamento di una rete territoriale per risolvere il problema dell’eccessivo afflusso nei pronto soccorso. «Dall’incontro è emersa la volontà del consigliere Quartini di ritirare l'interrogazione – spiegano Danilo Massai ed Emiliano Carlotti, rispettivamente presidenti dei Collegi Ipasvi di Firenze e Pisa -, proprio in virtù delle argomentazioni portate dai collegi di Pisa e Firenze. Un gesto che apprezziamo e cha ha aperto a un dialogo che sfocerà nell’apertura di un tavolo dedicato agli argomenti che riguardano la sanità territoriale ospedaliera».

«L’obbiettivo – proseguono i rappresentanti dei due Collegi - è ridurre le attese studiando nuovi modelli organizzativi territoriali e ospedalieri che vedano una più corretta presa in carico del cittadino attraverso la riorganizzazione della sanità extra-ospedaliera. Questo permetterebbe vantaggi anche in termini occupazionali, perché la figura infermieristica assumerebbe un ruolo parallelo nei limiti delle competenze e non sostitutivo del medico: una nuova figura professionale qualificata che faciliterebbe l’accesso ai servizi abbattendo le liste d'attesa. In fase ospedaliera invece la gestione dei casi minori da parte degli infermieri va strutturata e valorizzata meglio, potenziando l’attuale organizzazione».