Asl to4: l’infermiere di comunità dell’area locana-noasca-ceresole reale; Nursind soddisfatto per l’avvio del progetto sperimentale.
L’infermiere di famiglia e comunità, nasce in linea con il documento europeo healt 21, che pone come obiettivi principali la promozione e protezione della salute e la riduzione dell’incidenza delle malattie e il sollievo dalle sofferenze che esse causano.
Come sindacato sia a livello nazionale che regionale, sono anni che continuiamo a ribadire quanto sia necessario puntare sulla riorganizzazione dell’assistenza territoriale, per evitare il ricorso eccessivo ed improprio alle strutture ospedaliere.
La figura dell’infermiere di famiglia e comunità è in rapida ascesa in tutti i paesi europei economicamente sviluppati, ma in Italia purtroppo fa fatica a decollare anche a causa della visione distorta di una parte della categoria medica.
Eppure i vantaggi derivanti dall’istituzione di tale figura sono molteplici; diversi studi dimostrano una riduzione dei costi generali, dei ricoveri ospedalieri e delle riacutizzazioni delle patologie croniche specialmente in una popolazione anziana come quella dell’aslto4.
In Italia purtroppo c’è ancora un enorme disparità tra le varie regioni e solo da poco tempo in Piemonte, si sta iniziando la sperimentazione di progetti relativi a questa importante figura; per questo motivo come sindacato infermieristico, non possiamo non esprimere soddisfazione per questo progetto che auspichiamo possa diffondersi sull’intero territorio aziendale e non possiamo non complimentarci con la direzione che ci ha creduto, ma soprattutto con la parte infermieristica che lo ha realizzato. infine, continueremo a sensibilizzare sempre più la regione su questa importante tematica.
Giuseppe Summa Segr. Prov.NURSIND TORINO