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Matteo Manici: Il presidente indagato IPASVI di Parma

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La Redazione
Pubblicato il: 13/06/2017 vai ai commenti

Emilia Romagna

Matteo Manici è il presidente del Collegio Ipasvi di Parma. E’ indagato, insieme a molti altri, nel grave scandalo c.d. “Pasimafi” (Clicca) con l’accusa di avere consegnato materiale in suo possesso (peculato) – farmaci e un defibrillatore – al proprio primario affinché lo tenesse come dotazione del suo yacht frutto, dicono gli inquirenti, di una tangente.

E’ l’unico infermiere coinvolto e rappresenta (rappresenterebbe) tutti gli infermieri parmigiani in qualità di presidente provinciale.

Non ha avuto, neanche per un attimo, la sensibilità istituzionale di dimettersi dalla carica che ricopre. Si sono dimessi, invece, sette suoi consiglieri (non indagati ovviamente).

Data l’impossibilità di funzionamento del Collegio Manici ha indetto le elezioni “suppletive” per la sostituzione dei membri che si sono sentiti in dovere di dimettersi.

L’indagato Manici invece non si dimette e piega il Collegio al suo attaccamento alla poltrona e costringe l’intero elettorato Ipasvi di Parma a una inutilissima elezione in piena estate (9,10 e 11 luglio). Il mandato dell’intero Collegio scade in autunno: si insedia a fine luglio e scade a settembre: poi di nuovo elezioni!

Questa situazione non si doveva creare: il comportamento di Manici e il suo morboso attaccamento alla poltrona di presidente getta discredito sull’intera categoria che non può sentirsi rappresentata da un presidente indagato per peculato a favore di un primario.

E’ chiaro che non verrà raggiunto il quorum nelle elezioni suppletive. Intervenga la Federazione e provveda a commissariare il Collegio provinciale di Parma. La Federazione non può essere complice di questa situazione che anche a livello mediatico ha portato i suoi danni (Clicca).

Ci domandiamo inoltre se l’azienda ospedaliera di Parma abbia o meno iniziato un procedimento disciplinare verso il suo dipendente indagato: il peculato è un reato contro la pubblica amministrazione! Per molto meno si è arrivati al licenziamento.

Faremo arrivare queste note anche ai vertici dell’azienda ospedaliera.

Rinnoviamo intanto l’appello alla presidente della Federazione Ipasvi di commissariare l’Ipasvi di Parma!

Continueremo a vigilare.