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Lombardia: Accolto nell'ultimo Consiglio Regionale l'appello del NurSind in merito alla sicurezza negli ospedali

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La Redazione
Pubblicato il: 15/06/2017 vai ai commenti

Lombardia

Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia: "Scriverò ai prefetti per sensibilizzarli contro le aggressioni nei Pronto Soccorso" 

 

"La Regione Lombardia è già in campo da tempo sul tema della prevenzione della violenza all'interno delle strutture sanitarie, attraverso precise indicazioni per la realizzazione di programmi specifici da parte delle direzioni delle Asst" dichiara Gallera. 

Tra le misure proposte, l'implementazione del numero degli agenti di Polizia e di quello delle Guardie Giurate 

L'Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha promesso misure concrete. Accogliendo quindi la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, l'ultimo Consiglio Regionale ha approvato la norma 'Misure per la prevenzione dei fattori rischio e la sicurezza nelle strutture di Pronto soccorso'. 

Intervento richiesto a gran voce da NurSind, il Sindacato delle Professioni Infermieristiche, che da anni denuncia l'intensificarsi del fenomeno delle aggressioni e delle violenze a danno degli operatori sanitari negli ospedali lombardi.

"Regione Lombardia è già in campo da tempo sul tema della prevenzione della violenza all'interno delle strutture sanitarie, attraverso precise indicazioni per la realizzazione di programmi specifici da parte delle direzioni delle Asst" ha dichiarato Gallera. 

"Accanto a questo concordiamo comunque sulla opportunità di implementare il numero di agenti della Polizia di Stato all'interno dei nostri presidi e scriverò personalmente ai Prefetti per sensibilizzarli in merito". 

Tra le azioni illustrate dall'assessore, è risultata particolarmente efficace quella messa in atto dall'Asst di Bergamo che, col trasferimento nel nuovo ospedale, ha progettato e realizzato la Centrale gestione emergenze (Cge) frutto della sinergia tra le guardie giurate aziendali e le guardie giurate della All System. 

Punto di riferimento nella gestione delle criticità riscontrate è la Centrale gestione emergenze (Cge) che ha il compito, valutando l'intero scenario, di contattare le Forze dell'ordine. Il servizio su 24 ore si occupa di gestione dell'ordine pubblico e della relazione con il personale ospedaliero, i degenti, i visitatori e i soggetti che a vario titolo possono essere presenti nella struttura".

"Compatibilmente con i limiti di bilancio verificheremo la possibilità di aumentare il numero delle guardie giurate presenti nei nostri Pronto soccorso" ha concluso Gallera.

 

Aggressioni nei Pronto Soccorso, la sentenza della Cassazione 

Sempre in tema, è di queste ore la sentenza della Corte di Cassazione, sezione lavoro, che ha riconosciuto le responsabilità di un'azienda ospedaliera di Palermo per non aver garantito la sufficiente sicurezza a un infermiere aggredito durante lo svolgimento del suo lavoro, 15 anni fa. E' questo il principio per cui la Cassazione ha condannato l'azienda palermitana a risarcire il danno biologico, morale, professionale e patrimoniale all'infermiere, assalito da un paziente mentre prestava servizio al Pronto soccorso.

"Si tratta di una sentenza importante e che farà giurisprudenza" affermano Rosario Pagana e Veronica Voichescu, dirigenti sindacali del NurSind Milano. 

"I giudici della Cassazione, infatti, ritengono che l'azienda non abbia provato di aver adempiuto alle cosiddette obbligazioni di protezione del lavoratore e così come di aver adottato, nell'esercizio della propria attività, tutte le misure che, secondo la particolarità del lavoro e le regole di esperienza, costituiscono rimedi validi a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale del prestatore di lavoro. Ecco perché è fondamentale che la Regione Lombardia, da sempre apripista su tanti temi, faccia da precursore a questo argomento così sensibile e di attualità. E' arrivato il momento di dire basta alle aggressioni negli ospedali".