Infermiere di Famiglia: il Piemonte dice sì alla sua istituzione ufficiale
Nasce in Piemonte l’infermiere di famiglia e di comunità; termina così dunque la fase di sperimentazione per passare ad una vera e propria istituzione regionale: a stabilirlo una delibera della Giunta Regionale.
La fase sperimentale che ha coinvolto le Asl di Asti, Novara, Cusio Ossola e Vercelli e che ha visto nascere il progetto CoNSENSo (Community nurse supporting ederly in a changing society), è andata positivamente ogni oltre aspettativa.
La delibera infatti sottolinea come l’infermiere di famiglia risulti un facilitatore all’interno della comunità, tutor dei cittadini, e lo si è potuto apprezzare nelle iniziative di:
- home visiting per mamma e bambino nella ASLTO1
- Infermiere Dedicato alle Famiglie (IDF) nella ASLNO
- educazione terapeutica ai malati cronici nella ASLVCO
- ambulatori della salute nella ASLCN1
- gestione integrata per utenti affetti da BPCO nell’ASLTO
Ha dimostrato di essere una matrice di intervento di interesse regionale nella riorganizzazione dei servizi regionali, contribuendo a:
- migliorare l’accesso ai servizi sanitari, con integrazione dei servizi assistenziali, sociali ed ospedalieri;
- promuovere sani stili di vita
- riconoscere precocemente gli stati di fragilità prima che insorgano stati irreversibili di disabilità
- gestire in modo integrato le condizioni di cronicità in collaborazione con i medici di medicina generali e gli altri professionisti
- sviluppare l’educazione terapeutica per l’autogestione della malattia
- gestire appropriati strumenti di tele-assistenza.
Soddisfatta la Presidente del Collegio di Torino, Adele Schirru.
Ph credit: villagioamico; Ipasvitorino