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Aggressioni in ospedale. L'Azienda non deve risarcire il dipendente. A stabilirlo il tribunale di Patti

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 17/07/2017 vai ai commenti

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Se il dipendente viene aggredito sul posto di lavoro e da questo ne subisce un danno, è l’Azienda che lo dovrà risarcire?

Secondo una sentenza del Tribunale di Patti, la n. 189 del 19.04.2017, non sempre è l’Azienda responsabile dell’accaduto, e quindi non è dovuta a risarcire il dipendente. ( da Legge per tutti)

I fatti

Siamo in un pronto soccorso, un anestesista viene aggredito durante lo svolgimento del proprio lavoro da un paziente che dà in escandescenza; gli afferra il polso, procurandogli gravi lesioni.

Il professionista, trascina l’Azienda in giudizio, in quanto ritiene che l’aggressione da lui subita, sia dovuta ad una mancata messa in sicurezza dell’ambiente di lavoro, e chiede dunque un risarcimento all’Azienda in questione.

Il Tribunale stabilisce però che niente gli è dovuto.

Il dipendente può ottenere il risarcimento solo se dimostra che il danno subito si poteva evitare, qualora l’azienda avesse messo in atto ulteriori misure di sicurezza adeguate alla situazione.

È vero che l’Azienda è tenuta a tutelare il lavoratore e la salute del lavoratore, ma nel caso dell’aggressione come attività criminosa da soggetti terzi, questa non può essere responsabile dell’atto criminoso altrui, se così fosse, in relazione alla sentenza, le misure di sicurezza non si rileverebbero mai adeguate.

Le aggressioni sul posto di lavoro, specie in ambito ospedaliero, sono diventate una pericolosissima prassi, ed al di là della Sentenza, ritengo che è vero che l’Azienda non può rispondere dell’attività criminosa di terzi, ma dovrebbe mettere in atto tutte quelle che sono le misure per far sì quanto descritto non accada.

l lavoratore ha la necessità e diritto di adempiere al proprio sevizio in un luogo sicuro, è l’Azienda che lo deve garantire, così come afferma Maurizio Pelosi, Segreteria NurSind Ascoli Piceno, in una recente lettera al Direttore di Quotidiano Sanità, in merito ad una delle ultime aggressioni a danno di un’infermiera.