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Chiusura dei punti medicalizzati 118 sul territorio della AUSL Toscana Centro. NurSind: disomogenea la rete 118

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La Redazione
Pubblicato il: 02/08/2017 vai ai commenti

Comunicati StampaNurSind dal territorioToscana

La Segreteria Territoriale NurSind di Prato ed il Consigliere Nazionale Paolo Porta, intervengono con una nota, in merito alle segnalazioni pervenute alla OS, sulla chiusura dei punti medicalizzati 118 sul territorio della AUSL Toscana Centro, dovuti alla carenza di medici e detti punti sostituiti con ambulanze di primo soccorso senza personale sanitario a bordo.

Dopo Montecatini dove il medico è presente a giorni alterni ma almeno vi è un’ambulanza infermieristica, dopo Campi che in assenza di medico vi è una primo soccorso senza sanitari, ora tocca a Prato che per carenza dalle 20 alle 8 dal primo Agosto chiude la postazione notturna dell’ambulanza con medico.

In altre situazioni vediamo personale medico a 240 ore di media mensile, contravvenendo a quanto previsto dalla legge in materia di orari, ci chiediamo come questa azienda voglia affrontare il problema emergenza urgenza 118.

Già adesso vengono utilizzati medici di altre strutture come la rianimazione per sostituire la carenza di personale medico 118, ci chiediamo per quanto e a quale prezzo può continuare tutto questo?

In più alle chiusure a macchia di leopardo sul territorio ricordiamo l’utilizzo dei trasferimenti assistiti a carico dell’emergenza territoriale, togliendo risorse al territorio, con l’utilizzo di mezzi non aggiunti come da DRG Toscana 23/2009.

La disomogeneità che regna nella rete 118 sul territorio unificato sotto l ‘azienda AUSL Toscana Centro, dopo l’accorpamento è ormai evidente ed è al collasso. Pertanto riteniamo urgente un tavolo tecnico con il dipartimento di emergenza urgenza, il dipartimento infermieristico, ildipartimento medico ospedaliero e volontariato, al fine di istituire una nuova ed efficiente rete assistenziale territoriale 118, che coinvolga tutti gli attori principali per il bene della popolazione.

Nella riorganizzazione della rete territoriale targata 2012 della Regione Toscana con DRG del 28-12-2012 n 1235 DRG 754/2012, al punto 2 si legge “Pertanto il nuovo modello dovrà prevedere:

  1. riqualificazione rete volontariato
  2. riconversione di postazioni di emergenza sanitaria territoriale in BLSD
  3. Razionalizzazione del personale medico in ambito dipartimentale e AUMENTO della presenza di personale Infermieristico sul territorio
  4. Implementazione della   "auto medica”.

 

Mentre i punti 1-2 e 4  della suddetta DRG Toscana sono stati posti in essere ci chiediamo come mai l’aumento infermieristico sul territorio ancora dopo più di 5 anni non è stato attuato?

L'OS NurSind, essendo fatta da infermieri e per gli infermieri che operano in tutti i settori della sanità, anche nel settore emergenza urgenza 118, bene conoscono i problemi che vi sono al suo interno.

Preoccupati di quanto stia avvenendo e per non trovarsi a dare una assistenza disomogenea ai pazienti in base al loro territorio di appartenenza, che necessitano di soccorso, chiediamo non solo l’istituzione di un tavolo tecnico ma anche un adeguato numero di assunzioni medici e infermieri.

NurSind non può rimanere assolutamente indifferente a situazioni che mettono in difficoltà gli operatori ma soprattutto la cittadinanza.