Infermieri: Contestazione disciplinare offensiva? Sì al risarcimento. La sentenza
Se la Contestazione disciplinare è offensiva, il dipendente ha diritto al risarcimento del danno non patrimoniale. (da studiolegale Ritarossi)
A stabilirlo il Tribunale di Cagliari con la sentenza n. 1140/2016, che ha evidenziato come il contenuto offensivo della contestazione disciplinare, possa dare vita agli estremi per il reato di diffamazione, se essa è lesiva della dignità professionale del lavoratore.
I fatti
La sentenza è stata pronunciata in merito al caso di un Infermiere, falsamente contestato, con toni sprezzanti, per la sua inettitudine e mancanza di rispetto verso i pazienti, i colleghi e dirigenti medici della struttura di appartenenza.
Il Giudice ha così sentenziato:
““ha quindi diritto al risarcimento del danno non patrimoniale (danno all’immagine professionale e morale), che si ricava presuntivamente dalle modalità del fatto e che, ai sensi dell’art. 1226 c.c. può essere stimato equitativamente […] in misura pari al quintuplo del valore delle retribuzioni ingiustamente trattenute per le sanzioni disciplinari qui annullate”.
Cos’è il Danno non patrimoniale
Il danno non patrimoniale, include tutti i pregiudizi non immediatamente quantificabili economicamente, quali la sofferenza interiore, l’invalidità fisica e psichica, il peggioramento della qualità della vita di una persona.
Si distingue, pertanto:
- danno biologico
- danno morale
- danno esistenziale
La risarcibilità dei danni subiti differisce da caso a caso, e spesso è possibile ottenere un risarcimento per tutte le voci indicate.
Ph credit: tassinari e sestini avvocati