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Kenya: emergenza sanitaria. 25.000 infermieri in sciopero da oltre 90 giorni

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 01/09/2017 vai ai commenti

AttualitàEstero

 

Dal 5 giugno la sanità keniota è completamente paralizzata, gli oltre 25.000 infermieri sono in sciopero, rivendicano il diritto ad uno aumento dello stipendio e al pagamento delle indennità: ritengono di essere sottopagati e di lavorare in luoghi fatiscenti ed in condizioni pessime, dove non ci sono attrezzature adeguate, manca l’ossigeno e a volte, quando si opera, anche l’elettricità.

(da  Agenzia Fides)

 

Lo sciopero che si protrae da quasi 90 giorni porta con sé un costo umano enorme, specie per le fasce più povere e deboli.

I Vescovi del Kenya hanno rivolto un appello agli infermieri perché ritornino ad assicurare i servizi essenziali ai pazienti in pericolo di vita ed a quelli che necessitano di cure urgenti.

"È ora che vi parliate l'uno con l'altro per far cessare lo sciopero del personale infermieristico nel nostro Paese. I keniani stanno morendo negli ospedali perché non c'è nessuno che li assiste” ha esortato Sua Ecc. Mons. Cornelius Kipng’eno Arap Korir, Vescovo di Eldoret e Presidente della Commissione Episcopale “Giustizia e Pace”.

Siamo arrivati al punto di lasciare la nostra gente morire per il denaro. Questo è inumano. Dobbiamo rinnovare i nostri sforzi per servire la gente del Kenya” ha affermato Mons. Korir.

I Vescovi rivolgono un pressante appello a governo, sindacati e lavoratori perché “facciano delle scelte e intraprendano delle azioni per far sì che il normale servizio sanitario sia ristabilito.

 

Ph credit: L'Indro