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UK. Gli infermieri sostituiranno il chirurgo

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 03/09/2017 vai ai commenti

AttualitàEstero

 

L’infermiere approda nelle sale operatorie, ma non nel vecchio ruolo di “strumentista”, ma come chirurgo.

(da Redacion Medica)

E’ questa la rivoluzione che arriva dalle sale operatorie del Regno Unito, che in quanto a passi avanti, in tema di competenze avanzate, non cessa di stupirci, e noi non finiamo di invidiare un “mondo” irraggiungibile, e non per mancanza di professionisti, ma per una classe politica che ci ha piantati a terra.

Gli infermieri del Regno Unito potranno eseguire interventi chirurgici minori, come asportazioni di tumori della pelle, piccoli innesti cutanei: tutti interventi che potranno eseguire senza la supervisione del chirurgo specializzato.

Sono i Surgical care practitioner, ruolo che prevede il superamento di un apposito master della durata di due anni.

Il Master, ci tiene a precisare Ian Eardley,vicepresidente del Royal College of Surgeon, non sarà un modo veloce di diventare chirurghi, una scorciatoia. I ruoli sono differenziati e complementari, un’opportunità in cui il ruolo di medico e di infermiere funzionano insieme come una vera e propria squadra.

Qualcosa che oggi in Italia appare irrealizzabile, se pensiamo a come anche i reparti a gestione infermieristica siano diventati terreno di scontro con i medici, che un po' per mentalità, un po’ perché spesso non ci adoperiamo più di tanto per smentirli, ci vedono ancora come meri esecutori di compiti.

L’Inghilterra, la Spagna, Paesi anni luce da noi… che di strada ancora ne abbiamo troppa da fare.

 

 

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