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NurSind Ancona: inaccettabili i ritardi per concorsi e stabilizzazioni nella sanità della Regione Marche

Elsa Frogionidi
Elsa Frogioni
Pubblicato il: 09/10/2017 vai ai commenti

AttualitàMarche

Nelle Marche è inconfutabile i massimi Dirigenti Sanitari e il Governo Regionale sono provetti nel vagheggiare false promesse; al loro cospetto, Pinocchio suscita ancor più tenerezza. Nella favola le conseguenze delle sue innocenti bugie gli hanno insegnato a vivere nel rispetto delle regole e infine è diventato un bambino, degno di crescere, diventare un uomo. Qui parliamo di adulti…eppure…

A marzo del 2016 Il governatore Ceriscioli della Regione Marche, annunciava 174 stabilizzazioni di personale infermieristico da realizzare entro il 2016. Addirittura dichiarava di assumere entro il 2018, 476 precari della sanità (Fonte comunicato stampa ufficiale delle Regione Marche).

L’ASUR Marche area vasta 2 ha indetto da 2 anni circa due concorsi, uno per infermieri,  l’altro per operatore socio sanitario, di questi sono usciti solo gli elenchi degli idonei alla partecipazione. Abbiamo 11840  colleghi infermieri precari e/o disoccupati che aspettano da 1 anno la convocazione del concorso! Quanto tempo ancora per le procedure concorsuali?

L’ASUR Marche area vasta 2 ha già una macchia, ha ritirato un concorso per infermieri del 2012. Migliaia di domande inoltrate, le attese dei giovani colleghi beffate.

Come rappresentante sindacale NurSind dell’area vasta 2 Marche alle nostre sollecitazioni a riguardo, i Dirigenti rispondono che stanno lavorando con l’obiettivo di realizzarle entro il 2017. La fine dell’anno è imminente  e  dubitare è lecito!

Nel frattempo i cittadini delle Marche sono quelli che ne pagano le maggiori conseguenze della carenza di risorse umane in sanità. Non siamo solo noi a denunciare, le proteste giungono anche dai cittadini, il comitato direttivo di Jesi in Comune, ( da anconatoday) recentemente ha segnalato “troppi disservizi”, sui quali i vertici aziendali dovrebbero intervenire con urgenza:

  • Crescenti i rischi per la qualità e sicurezza delle cure dei pazienti. Determinata da una scriteriata riorganizzazione dei carichi di lavoro, diventato insostenibile per il personale di cura ed assistenza, privato di riposi e ferie, messo nelle condizioni di non poter rispondere sufficientemente e con molte difficoltà ai bisogni di salute dei cittadini. Molti i disagi, sempre più spesso in Ospedale i ricoveri sono “appoggiati” in reparti differenti da quelli per cui dovrebbero essere curati, per indisponibilità di posti letto nel servizio di afferenza.
  • Alcuni reparti dell’Ospedale “Carlo Urbani”, soffrono di una cronica carenza di personale tanto da paventarne la chiusura, vedi la bronco-pneumologia, la gastroenterologia, l’ortopedia e la cardiologia. Il Pronto Soccorso con una carenza di posti letto, personale infermieristico e medico sono ormai al collasso.

Il sindacato NurSind delle professioni infermieristiche si associa a questo grido di allarme della cittadinanza, i nostri appelli sono comuni.

Mancano le risorse, i professionisti sanitari sono insufficienti per le necessità di salute della popolazione.

Le promesse vanno onorate, l’imperante sfiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini e professionisti sanitari, è generata dalla rabbia e frustrazione di non veder mai nessun cambiamento positivo. Questa è la triste realtà, probabilmente le favole piace ancora raccontarle ai politici e dirigenti.