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Enna. Tempi di guerra tra il Management dell'ASP e le organizzazioni sindacali.

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La Redazione
Pubblicato il: 04/09/2017 vai ai commenti

Comunicati StampaNurSind dal territorioSicilia

Affidano ad un cominicato, la volontà delle OO.SS dell'A.S.P. di Enna, tra cui la Segreteria Territoriale Nursind di Enna, di informare tutti i lavoratori, sui fatti gravi avvenuti in questi giorni

Ed in particolare su quanto consumatosi nelle sedute di delegazione trattante del 16.08.2017 e del 22.08.2017, dove in assoluto disprezzo degli accordi raggiunti dalla maggioranza delle sigle sindacali e dalla maggioranza degli RSU, sono state violate le basilari regole delle relazioni sindacali.

Si continua a dare schiaffi in faccia a chi in silenzio e senza santi protettori svolge la propria attività lavorativa senza alcun riconoscimento o privilegio.

Da anni chiediamo invano l’organizzazione del lavoro, non si possono mantenere sacche di privilegio sia economico sia di comodo a scapito della pluralità di lavoratori che ancora in loro sacrosanto diritto attendono la giusta sostituzione, specie quelli che vivono direttamente le problematiche e i rischi nelle aree di emergenza e ad elevata assistenza.

In data 26 luglio c.a. si era stabilito di procedere alla definizione delle P.E.O. (progressione economiche orizzontali) in favore dei lavoratori aventi diritto e solo dopo avere concluso tale fase confermavamo la nostra disponibilità a concertare la parte variabile economica sulle posizioni organizzative e coordinamenti.

E di procedere subito all’organizzazione del lavoro, anche per evitare ogni qualsivoglia speculazione elettorale in virtù della prossima elezione regionale.
Diversamente è convocata una seduta per la data del 16 agosto , dove con uno stratagemma fuori da ogni regola la minoranza dei rappresentanti di se stessi, SENZA TENERE CONTO DELLA ESPRESSIONE DEGLI RSU, che ricordiamo sono loro le persone che avete votato che dovrebbero rappresentarvi, PIENAMENTE LEGITTIMATE AL TAVOLO, hanno stravolto quanto concordato e definito approvando (dicono loro legittimamente) tutta una serie di progetti a pioggia e coordinamenti, senza alcun criterio, senza minimamente indicare come garantire le urgenze specie nei reparti a rischio degli ospedali, vedasi P.O, di Enna, che piaccia o no resta ed è il principale Nosocomio del territorio ennese per numero di posti di letto e per attività lavorativa.

E strana cosa nessuno si rende conto che noi eroghiamo salute, che tutti noi potremmo avere bisogno di assistenza ma del bisogno di salute parrebbe non importare a nessuno, basta recarsi in qualunque momento nel pronto soccorso per vedere in quali condizioni da terzo mondo si opera.

Ovviamente non poteva mancare lo squallido sciacallaggio mediatico sempre sugli stessi organi di stampa fedelissimi, dove spudoratamente e falsamente si dava plauso alla Direzione non si capisce bene per cosa..?

Forse l’ennesima sterile espressione di servilismo magari per aggraziarsi eventuali ulteriori cortesie?

O forse perché cosi facendo si sta sotterrando definitivamente quel poco di buono che negli anni si era costruito a beneficio di tutti?

O forse per fare spazio a nuove propagande elettorali?
Nessuno di noi e voi è cosi fesso come questi signori credono, diciamoci la verità lo sappiamo bene tutti come avvengono certi incarichi o spostamenti di personale, e i più sono costretti a dovere subire perché non hanno alcuna alternativa. E ORA BASTA!!!
Vogliamo ricordare che NOI abbiamo chiesto che fossero registrate e rese pubbliche tutte le riunioni di delegazione trattante, non possiamo continuare a vedere palesi falsità annunciate quali atti di utilità collettiva quando invece portano sempre benefici economici sempre ai soliti noti, che tra l’altro avendo incarichi sindacali o politici per legge sono palesemente incompatibili.
Però, purtroppo, abbiamo visto che il ricatto delle denuncie funziona e noi questo non lo possiamo più consentire, per un motivo molto semplice noi lavoriamo in mezzo a voi, noi non godiamo di alcun beneficio, noi ci mettiamo la faccia e comunque vada questo è un profondo atto di rispetto per il fatto di averci votato e dato la vostra fiducia e ognuno di noi è fruitore dei servizi che sono erogati e le somme che tali signori vorrebbero spartirsi sono fondi pubblici, sono soldi anche nostri e siamo fermamente decisi a fare rispettare quel minimo di diritto che la Legge ancora ci consente.
Per questi motivi e poiché abbiamo contezza e prova che in questa Azienda sono stati commessi diversi abusi e non si ha contezza se si sia provveduto al recupero delle somme indebitamente erogate ne se siano stati presi i dovuti provvedimenti abbiamo formulato un esposto a tutte le autorità competenti per le seguenti ipotesi di violazione:
• Art. 28, l . n. 300 del 1970 (c.d. Statuto dei lavoratori), condotta anti sindacale;
• Abuso d’ufficio art. 323 c.p. modificato dalla l. n. 234/1997, (ex interesse privato in atti di ufficio);
• Distrazione di fondi pubblici, malversazione previsto dall’articolo 316 bis c.p.
• Corruzione elettorale ( ipotesi di voto di scambio);
• rifiuto d’atti d’ufficio e di omissione d’atti d’ufficio sono disciplinati dall’articolo 328 c.p.
• Violazione CCNL 31.03.1999 in ordine alle specifiche materie oggetto di delegazione trattante
• Violazione D.lgs 150/2009 Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttivita’ del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.
• Violazione del d.lgs. n. 141/2011 in materia di contrattazione
• Violazione D.Lgs 165/2001 Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
• Violazione CCNQ del 7 agosto 1998 in ordine alla legittimità della composizione della delegazione trattante;
• Violazione degli accordi concordati nelle legittime sedute di delegazione trattante;
• Violazione Circolare n. 11/2010 del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione sull’applicazione dell’Art. 53, comma 1 bis, del decreto legislativo n. 165 del 2001 – requisiti per il conferimento di incarichi di direzione del personale nelle pubbliche amministrazioni. Registrata alla Corte dei conti il 14 ottobre 2010 – reg. n. 16, fog. n.158.
Chiedendo un loro deciso intervento, assumendoci ogni responsabilità e conseguenza.
Non chiediamo nulla se non il ripristino delle regole e il vostro sostegno, non è una battaglia per fini personali e a prova di ciò vi invitiamo, per chi avesse ancora qualche dubbio, a leggere personalmente i verbali di delegazione trattante pubblicati sul sito intranet aziendale”.

 

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