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Emilia Romagna prima a regolarizzare 7500 docenti universitari infermieri e professionisti sanitari

Elsa Frogionidi
Elsa Frogioni
Pubblicato il: 09/09/2017 vai ai commenti

AttualitàEmilia Romagna

L’Emilia Romagna sarà la prima regione in Italia a regolarizzare il livello retributivo economico e giuridico di circa 7.500 professionisti sanitari , infermieri, ostetriche, tecnici e altri profili di lauree sanitarie che diverranno coordinatori e tutor degli studenti nei relativi corsi di laurea universitari (da la Repubblica.it).

L’assessorato alla Regione si pone due fondamentali obiettivi: riconoscere il ruolo di chi svolge l'attività didattica e qualificare e valorizzare, anche dal punto di vista economico, questo tipo di incarichi.

L’investimento complessivo sarà di 2,6 milioni di euro per il 2017, così suddiviso: Usl Piacenza 123.747 euro, Usl Parma 95.497 euro, Azienda ospedaliera Parma 286.808 euro, Usl Reggio Emilia: 106.279 euro, ospedale Reggio Emilia: 132.283 euro, Azienda ospedaliera Modena 149.609, Usl Modena 113.868 euro, Usl Bologna: 373.292 euro, Azienda ospedaliera Bologna: 202.446 euro, Ausl Imola: 108.576 euro, Osp Ferrara: 174.016 euro, Usl Ferrara: 69.348 euro, Usl Romagna: 632.616 euro, Istituto Ortopedico Rizzoli: 22.068 euro

L’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Sergio Venturi: “Continuiamo ad investire sul personale, con quattro intese siglate in meno di un anno, perché la qualità del nostro sistema sanitario è fatta prima di tutto da chi ci lavora. Formare adeguatamente i futuri professionisti della sanità è fondamentale, e altrettanto importante è valorizzare chi, all’interno dei nostri ospedali e sul territorio, svolge incarichi di affiancamento e didattica per gli allievi. L’impegno preso a inizio mandato per stabilizzare, assumere, specializzare, qualificare il personale del nostro servizio sanitario prosegue e si rafforza…. assieme ai Sindacati diamo concreta attuazione al Patto per il lavoro, che ha come fondamenta le politiche occupazionali attive e le politiche per la valorizzazione professionale”.