Toscana: piano d’azione per gestire il sovraffollamento in Ps
La Regione Toscana stila un piano di azione per affrontare il problema del sovraffollamento dei Pronto Soccorso: le indicazioni contenute in una delibera, presentata dall'assessore al Diritto alla salute Stefania Saccardi e approvata dalla Giunta.
Le aziende sanitarie toscane entro il 31 ottobre dovranno trasmettere alla Regione il proprio piano per affrontare tempestivamente fasi di incremento straordinario di accesso, piano che andrà aggiornato ogni anno.
"La Regione ha avviato in questo ultimo anno un processo di profondo ridisegno del sistema dell'emergenza ospedaliera - dice l'assessore Saccardi - Abbiamo definito le reti tempo-dipendenti (trauma maggiore, ictus e infarto), varato il piano di lotta alla sepsi, individuato un nuovo modello di Pronto Soccorso, caratterizzato dalla presenza di tre aree di attività per i percorsi a complessità alta, intermedia e bassa, che modificheranno in maniera significativa le attuali modalità di gestione dei pazienti interne al pronto soccorso. Inoltre, i tecnici dell'assessorato e delle aziende sanitarie sono al lavoro per definire nuovi modelli organizzativi per meglio gestire le aree di degenza, rafforzando il raccordo con il Pronto Soccorso".
La risoluzione del fenomeno del sovraffollamento, largamente diffuso su tutto il territorio nazionale, è prioritario in quanto va fortemente ad impattare sulla qualità dell’assistenza sia in termini di sicurezza che di qualità delle cure.
L’ iperafflusso di pazienti in Pronto Soccorso oltre ad legati ad eventi straordinari per eventi climatici, epidemici, è spesso da correlare ad un uso improprio del servizio, alla non adeguata disponibilità di risposte sanitarie alternative sul territorio o ancora a cause interne all’ospedale come il ritardo delle dimissioni dei pazienti ricoverati nei reparti per acuti.
Questo fenomeno richiede dunque una risposta diversificata che vada dalla riorganizzazione dei servizi al potenziamento dell’assistenza territoriale, dalla ottimizzazione dei tempi di degenza ospedaliera all’informazione- educazione dei cittadini: la delibera della regione Toscana indica una possibile strada.
Fonte: Toscana Notizie