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Perché solo pochi infermieri sono in Ds a differenza di tanti amministrativi?

Donato Carraradi
Donato Carrara
Pubblicato il: 26/09/2017 vai ai commenti

AttualitàEditoriali

Spulciando nei numeri del grande database della Ragioneria Generale dello Stato (anno 2015) in cui sono contenuti tutti i dati relativi alle aziende del SSN, ad un occhio attento alle dinamiche contrattuali balza subito in evidenza una "strana" distorsione nella dotazione di personale in Ds. Per esempio, la media delle aziende riportate in tabella pone gli amministrativi in Ds al 27,18% contro il 6,6% degli infermieri in Ds.

Alcuni esempi:

Azienda

Collaboratori Amministrativi in D

Collaboratori Amministrativi in Ds

Percentuale di amministrativi in Ds

Infermieri in D

Infermieri in Ds

Percentuale di infermieri in Ds

Città della Salute (TO)

209

100

47,85%

2934

632

21,5%

Az. Osp. Univ. Di Verona

47

18

38,30%

2024

63

3,1%

Cardarelli di Napoli

35

7

20,00%

1336

85

6,4%

Careggi di Firenze

133

29

21,80%

2231

282

12,6%

Policlinico di Bari

80

7

8,75%

1812

79

4,4%

Brotzu di Cagliari

29

1

3,45%

1181

46

3,9%

Carlo Poma di Mantova

31

17

54,84%

1511

61

4,0%

Macchi di Varese

36

6

16,67%

1495

84

5,6%

Niguarda di Milano

52

8

15,38%

1503

174

11,6%

Civili di Brescia

64

30

46,88%

2350

137

5,8%

Lancisi di Ancona

40

18

45,00%

1557

46

3,0%

AO Pisana

122

31

25,41%

1984

47

2,4%

San Carlo di Milano

21

4

19,05%

847

107

12,6%

Sant’Orsola di Bologna

101

31

30,69%

2030

77

3,8%

San Camillo di Roma

75

7

9,33%

1916

139

7,3%

ASL Vicenza

69

16

23,19%

1630

57

3,5%

HPG23 di Bergamo

40

7

17,50%

1724

77

4,5%

Garibaldi di Catania

23

14

60,87%

732

40

5%

Az. Osp. di Parma

46

8

17,39%

1551

74

4,8%

ASL 3 genovese

80

17

21,25%

1666

87

5,2%

 

Precisando che il passaggio da D a Ds è finanziato dal bilancio aziendale e non dai fondi contrattuali, sono quindi le aziende che in piena autonomia decidono come strutturarsi e quanto personale gli occorre che sia posizionato nella categoria D super.

Da contratto, ecco le caratteristiche ed i compiti dei profili professionali del livello economico D super (Ds)

Collaboratore professionale sanitario esperto

  1. Programma, nell’ambito dell’attività di organizzazione dei servizi sanitari la migliore utilizzazione delle risorse umane in relazione agli obiettivi assegnati e
  2. verifica l’espletamento delle attività del personale medesimo
  3. Collabora alla formulazione dei piani operativi e dei sistemi di verifica della qualità ai fini dell’ottimizzazione dei servizi sanitari
  4. Coordina le attività didattiche tecnico-pratiche e di tirocinio, di formazione (quali, ad esempio, diploma universitario, formazione complementare, formazione continua) del personale appartenente ai profili sanitari a lui assegnate
  5. Assume responsabilità diretta per le attività professionali cui è preposto
  6. e formula proposte operative per l’organizzazione del lavoro nell’ambito dell’attività affidatagli.

Collaboratore amministrativo - professionale esperto

  1. Assicura, oltre all’espletamento dei compiti direttamente affidati, il coordinamento ed il controllo delle attività amministrative e contabili di unità operative semplici, avvalendosi della collaborazione di altro personale amministrativo cui fornisce istruzioni
  2. assume responsabilità diretta per le attività cui è preposto
  3. Formula proposte operative per l’organizzazione del lavoro nelle attività di competenza e per la semplificazione amministrativa.

Comparando i due profili emerge che quello sanitario ha più funzioni rispetto a quello amministrativo, in particolare, oltre alle tre funzioni in comune con il personale amministrativo: programma e controlla il personale assegnato; si occupa di piani operativi e sistemi di verifica della qualità; coordina le attività didattiche e formative. Alla luce di ciò, non si capisce perché le amministrazioni non potenzino nella dotazione organica gli infermieri Ds ed invece preferiscano abbondare di collaboratori amministrativi Ds.

Altra “stranezza” che si aggiunge alla precedente è che nell’ambito amministrativo esistono già numerosi dirigenti (vedi tabella) a sovrintendere i vari uffici e che dovrebbero far venir meno la necessità di dotarsi di amministrativi Ds.

Azienda

Dirigenti Amministrativi

Dirigenti Infermieristici

Città della Salute (TO)

27

1

Az. Osp. Univ. Di Verona

7

3

Cardarelli di Napoli

6

1

Careggi di Firenze

13

4

Policlinico di Bari

10

0

Brotzu di Cagliari

6

0

Carlo Poma di Mantova

9

3

Macchi di Varese

11

1

Niguarda di Milano

13

3

Civili di Brescia

16

2

Lancisi di Ancona

5

2

AO Pisana

12

5

San Carlo di Milano

8

2

Sant’Orsola di Bologna

10

8

San Camillo di Roma

7

1

ASL Vicenza

8

0

HPG23 di Bergamo

13

3

Garibaldi di Catania

4

0

Az. Osp. di Parma

10

2

ASL 3 genovese

13

1

 

I dati non lasciano alcun dubbio: le aziende sanitarie, nella conformazione della propria struttura gerarchica, hanno privilegiato la componente amministrativa anziché quella sanitaria; peccato che la prima dovrebbe essere solo un supporto all’attività sanitaria primaria core business delle aziende del SSN.

Il nuovo contratto riuscirà a sanare questa ignobile stortura?