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Piemonte. Solo promesse e politica di facciata da parte dell’assessore Saitta. L'accusa del NurSind

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La Redazione
Pubblicato il: 27/09/2017 vai ai commenti

Comunicati StampaNurSind dal territorioPiemonte

Contininua il duro scontro tra NurSind ed i vertici della Città della Salute in merito alle assunzioni in Sanità.

“Provesse mai mantenute dall'Assessore Saitta, nonostante la promesso di un Osservatorio sulla professione infermieristica, 600 assunzioni, accordi per la stabilizzazione dei precari e un tavolo tecnico sul calcolo di fabbisogno del personale.

Ma la realtà - dicono i vertici del NurSind Piemontese - è ben diversa. E la situazione negli ospedali è sempre più allo stremo”.

 “A distanza di ventiquattrore dall'incontro/scontro avvenuto tra sindacati e Città della Salute in merito al piano di efficientamento economico e le assunzioni tanto millantate, non possiamo che ribadire la nostra convinzione nell'aver dichiarato lo stato di agitazione a livello regionale e prendere atto che quanto in tutto questo tempo dichiarato dall’assessore alla Salute, Antonio Saitta, sia stata pura politica di facciata”.

Lo dichiarano, con un comunicato stampa, Francesco Coppolella, Coordinatore Regionale NurSind Piemonte, e Giuseppe Summa, Segretario Territoriale NurSind di Torino.
"Non possiamo non notare – affermano Coppolella e Summa - come questa regione ed in particolar modo l'Assessore  abbiano per moltissimo tempo preso in giro gli Infermieri, offendendo la loro dignità professionale e umana.

Dall'Osservatorio Regionale sulla professione infermieristica, alle 600 assunzioni di infermieri; dagli accordi regionali sulla stabilizzazione dei precari al tanto millantato tavolo tecnico sul calcolo di fabbisogno del personale. Tutte queste promesse fatte dall'Assessore Saitta non possiamo dimenticarle.

Ma la realtà purtroppo per gli infermieri e non solo, è ben diversa”.    

"Intanto,  - continuano Coppolella e Summa - la situazione lavorativa negli ospedali è sempre più allo stremo e come se non bastasse i vertici di Città della Salute hanno dichiarato che l'Assessore vorrebbe applicare il metodo di calcolo di Moirano (colui che offese gli infermieri) per dichiarare che il personale è in esubero senza tener conto di numerose variabili professionali. Altro che assunzioni.

Un metodo di calcolo che esclude le altre figure e mira chiaramente ad attaccare gli Infermieri che ricordiamo essere una categoria con l'età media elevata e fisicamente usurata”.
“Per non parlare – proseguono Coppolella e Summa - della disomogeneità di comportamento tra le varie Aziende su questo tema; infatti all’Asl Città di Torino si utilizza un mix tra la DGR del 1995 , il metodo ‘Moirano’ e gli standard della Regione Veneto”.
- Per il NurSind - “l’obiettivo di questa regione e di questo assessorato, è chiaro: la privatizzazione dei servizi  della sanità piemontese. Con meno personale infatti, non si potranno ridurre le liste di attesa e la gente ricorrerà sempre di più verso il privato”.
"Anche sulle assunzioni - concludono Francesco Coppolella e Giuseppe Summa - l’obiettivo regionale è chiaro: implementare l'esternalizzazione delle risorse umane con contratti somministrazione lavoro o addirittura contratti di sanità privata in ambito pubblico (vedi AMOS) per rendere i lavoratori privi di diritti con costi addirittura maggiori rispetto alle pubbliche assunzioni.

In tutto questo tempo  siamo stati gli unici a non firmare accordi di facciata senza avere garanzie e avevamo ragione perchè oggi fatti lo dimostrano”.